La rabbia degli afghani in un contesto di questo tipo, si è ulteriormente accentuata dopo che un bombardamento della Nato ha ucciso “accidentalmente” otto donne, ferendone altre cinque, mentre si stava svolgendo un’operazione notturna nella provincia orientale di Laghman. All’origine dell’errore le fascine di legna che le donne stavano raccogliendo, scambiate per armi impugnate. […]
Aggiornamento 16 set: Washington ordina di evacuare le ambasciate di Tunisi e Khartoum. Il grosso delle proteste continua in Afghanistan , dove molto conta anche un conflitto che perdura da oltre un decennio (oggi le bombe sganiciate da uno dei droni cari a obama hanno colpito un gruppo di donne e ragazzine che stavano raccogliendo […]
Nuovi moti popolari scuotono l’assolato autunno del Golfo Persico, andando a colpire il fronte controrivoluzionario delle monarchie petrolifere in un momento di crescente instabilità regionale. In Bahrain imponenti e ostili manifestazioni di piazza hanno accolto la pubblicazione Nulla di nuovo per le diecimila persone che si sono mosse in marcia dal sobborgo sciita di Aali, […]
La scorsa settimana migliaia di dimostranti hanno manifestato per le strade del regno insulare, invocando ancora una volta riforme democratiche e la fine del giogo monarchico e segregazionista della famiglia sunnita Al-Khalifa al potere da quasi 250 anni. A partire da marzo, per due mesi e mezzo di legge marziale (durante i quali si era […]
La notizia, annunciata mercoledì scorso e sancita dalla cerimonia ufficiale di oggi, ha colto di sorpresa tutti: dopo quattro anni di aspre divisioni, Hamas e Fatah, le due principali fazioni palestinesi che controllano rispettivamente Gaza e la Cisgiordania, hanno sottoscritto un accordo di riconciliazione. L’accordo, raggiunto grazie al contributo determinante della mediazione egiziana, prevede la […]
Si aspettavano una folla intimorita dai carri armati e dall’esercito e invece hanno dovuto prendere atto che la paura non ha preso il sopravvento; si aspettavano un minor numero di persone nelle strade e manifestazioni meno imponenti, invece hanno dovuto constare che altre città e nuovi quartieri di Damasco sono scesi per le strade contro […]
L’accordo lascia il potere esecutivo e metà del parlamento al vice di Saleh, mentre l’altra metà ed il primo ministro all’opposizione partitica, e prevede l’immunità per il presidente ed i suoi congiunti (alcuni dei quali titolari di importanti cariche pubbliche e militari) e la fine delle proteste; condizioni inaccettabili per l’opposizione sociale, che ha proclamato […]