La Marcia dei Quattro Suyios fa riferimento a quella che ebbe luogo nell’anno 2000, quando migliaia di persone protestarono a Lima contro la fraudolenta rielezione di Alberto Fujimori.
“La mobilitazione sociale in Perù è contro il potere economico che ha occupato lo stato. Per questo chiediamo la chiusura del congresso e l’inizio di un Governo Provvisorio delle organizzazioni popolari oggi in lotta di resistenza contro il neofascismo”.
Negli ultimi dieci giorni di mobilitazioni in Perù, continua a crescere il numero dei morti a causa della repressione delle forze di polizia e militari.
Dopo la destituzione e la carcerazione di Pedro Castillo, il passato 7 dicembre, il Perù è stato coinvolto in un aggravamento della crisi politica quasi permanente in cui da anni ha vissuto e in crescenti proteste cittadine nelle città e nelle regioni, che includono blocchi stradali e occupazioni di aeroporti e università, con una dura repressione che ha fatto almeno otto morti.
Giunse alla Casa di Pizarro portato da una potente mobilitazione andina. Gli esclusi del Perù credettero di vedere nel maestro rurale e dirigente sindacale, che fu protagonista di un lungo e di successo sciopero nel 2017, uno dei loro. Per il suo modo di parlare, per il suo sombrero e i suoi modi.
Questo mercoledì è stata una giornata particolarmente complicata in Perù. In poche ore l’estrema destra ha parzialmente compiuto la sua missione: rovesciare il governo di Pedro Castillo e aprire la strada a un nuovo scenario nella vita nazionale, in cui possa preservare i suoi privilegi e recuperare le sue posizioni di potere, in qualche modo messe in discussione dal regime stabilitosi dal 28 luglio dello scorso anno.
Dopo vari mesi di riunioni e promesse da parte del governo di Castillo e bastonate da parte della casta politica congressuale, il Movimento Senza Tetto – Perù (MSTP), ha deciso di realizzare la sua giornata di lotta il 24 novembre, come parte del Piano di Lotta approvato nell’Assemblea del 25 settembre.
Colombia, Ecuador e Cile ci mostrano processi recenti relativamente simili. I governi della destra neoliberista sono stati affrontati da grandi rivolte popolari di lunga durata, che hanno aperto crepe nella dominazione e messo sotto scacco la governabilità. Il sistema politico ha risposto incanalando la disputa nel terreno istituzionale, con l’approvazione e l’entusiasmo delle sinistre. Di […]
Il Coordinamento Nazionale delle Sinistre ha espresso il proprio sostegno allo Sciopero Nazionale convocato per i giorni 27 e 28 giugno dalle organizzazioni agrarie, rondere e popolari, così come il proprio rifiuto del Congresso golpista. Allo stesso tempo, chiedono al governo di Pedro Castillo di mantenere le sue promesse, di abbandonare il continuismo e implementare […]
Uno sciopero agrario, con blocchi di strade, marce e concentrazioni in diverse città e regioni, è stato effettuato oggi in Perù per chiedere un’assemblea costituente e la dissoluzione del Congresso che si oppone. La protesta è stata focalizzate anche a chiedere che diventi effettiva la cosiddetta seconda riforma agraria, a sostegno degli agricoltori, misure contro […]