Se entro la fine di luglio non verrà trovato un accordo sul rinnovo del contratto, i 340.000 lavoratori del gigante della logistica statunitense rhood of TeamUPS – organizzati dall’International Brothesters (IBT) – entreranno in sciopero.
Ieri mattina, giovedi 6 luglio, i lavoratori di Settimo Torinese di Mondo Convenienza con il SI Cobas Torino si sono trovati davanti ai cancelli per un’assemblea sindacale. Si tratta della prima assemblea sindacale in assoluto nel mobilificio che conta 400 dipendenti. “La determinazione operaia ha superato le provocazioni di capi e crumiri, usciti per intimidire […]
Aggrediti dai carabinieri gli operai Raspini in lotta per internalizzazione e aumenti di salario contro licenziamenti.
Lo sciopero a Mondo Convenienza di Campi Bisenzio continua e continuano i tentativi da parte dei padroni e delle forze dell’ordine di intimidire i lavoratori.
Dal 30 maggio è in corso lo sciopero dei facchini e autisti in appalto Mondo Convenienza di Campi Bisenzio.
L’8 giugno ci sarà una nuova giornata di sciopero nazionale con manifestazioni in tutte le città della Francia.
Un aspetto presente e significativo del ciclo di lotte che sta attraversando la Francia è la reciprocità tra le possibilità organizzative e di lotta che si trovano nelle composizioni operaie, che già vogliono lottare e modificare le proprie condizioni di lavoro e di vita, e il movimento più generale che si sta dando contro la riforma delle pensioni.
“Le manovre della digos e della magistratura non fermeranno un avanguardia di lotta che è presente ovunque, in porto, in città, a livello internazionale. Se la loro risposta è la repressione la nostra è e sarà lotta dura. Solidarietà per tutti gli indagati”
Le prime notizie ci raccontano di almeno 4 feriti tra i lavoratori e l’intervento di ambulanze davanti al magazzino.
Lo sciopero di 11.000 sceneggiatori televisivi e cinematografici statunitensi, iniziato martedì, è allo stesso tempo parte di un’impennata generale della lotta di classe, una sfida alla morsa dei conglomerati sulla produzione cinematografica e televisiva e un conflitto con l’establishment del Partito Democratico che domina Hollywood.