Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.
Movimenti e organizzazioni di base sono impegnati da ieri mattina in Francia in una mobilitazione internazionale lanciata da Soulevementes de la Terre e Bassines Non Merci in difesa della terra e delle risorse idriche, contro la costruzione di mega-bacini idrici nell’area di Poitou, nell’ovest del paese. Migliaia di persone in corteo. La polizia, anche a […]
Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.
Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.
Nell’ambito delle “Giornate contro il cemento”, il dipartimento del Tarn, nel sud-ovest, si è distinto per la sua audacia. C’è da dire che le reti che attualmente lottano contro il delirante e distruttivo progetto dell’autostrada A69 sono numerose e determinate.
In uno “spirito di confronto”, un convoglio per un’equa condivisione dell’acqua parte da Sainte-Soline alla volta di Parigi. Obiettivo: aprire il dialogo e ottenere una moratoria sui megabacini.
Dopo quattro giorni di incontri sul Larzac, i collettivi di lotta locali hanno fatto il punto della situazione e annunciato le loro intenzioni. Dall’agroindustria al nucleare, l’estate e l’autunno saranno ricchi di mobilitazioni in tutta la Francia.
Leggendo infatti questa nota confidenziale sorprendentemente elogiativa si capisce che al di là del pretesto della violenza, se il ministro cerca di sciogliere il movimento, è perché questo ha successo!
Il 26 marzo a Sainte Soline, “S” è stato colpito alla testa da una granata esplosiva durante la manifestazione contro i mega bacini.
Più di 108.000 persone hanno intanto firmato l’appello “Noi siamo le Rivolte della Terra” dall’inizio di aprile, e più di 180 comitati locali sono nati in tutta la Francia e sostengono il movimento di base per “difendere terra, acqua e aria”.