Riprendiamo di seguito l’introduzione del nuovo libro di Raffaele Sciortino uscito per Asterios: Stati Uniti e Cina allo scontro globale. Strutture, strategie, contingenze.
La guerra tornata in Europa ha riaperto, sul terreno ma anche nel nostro immaginario, scenari di distruzione con cui non avremmo più voluto fare i conti.
Siamo “andati a vedere” con sguardo curioso la piazza per la Pace del cinque novembre a Roma: ne abbiamo tratto alcuni elementi interessanti, altri meno, ma che crediamo meritino un’ampia riflessione. Abbiamo provato a sistematizzare alcuni ragionamenti a caldo in questo breve reportage che condividiamo di seguito.
Questi giochi di capovolgimento semantico diventano pericolosi nel momento in cui si concretizzano nei piani di guerra NATO (vedi la nuova dottrina “first strike”), e in una generale fase di riarmo delle principali potenze globali.
Guido Crosetto, ministro della Difesa e consigliere di Giorgia Meloni, è un politico di lungo corso, dalla Democrazia Cristiana, a Forza Italia, per approdare infine in Fratelli d’Italia, ma meno nota è l’altra sua carriera, quella nell’industria militare.
Segnaliamo l’imminente pubblicazione per le edizioni del Centro di Documentazione Porfido della traduzione italiana del testo “Sorghum and Steel” del collettivo Chuang, prima parte di un corposo lavoro di ricostruzione storica, economica e sociale sulla formazione della Cina contemporanea.
Il decreto legge del Governo Meloni non riguarda solo i rave-party, ma tra le casistiche che potrebbero rientrare al suo interno vi sono anche molte pratiche che fanno parte della storia della protesta e del dissenso sociale nel nostro paese, dalle occupazioni delle università e delle scuole, alle manifestazioni non autorizzate.
Cosa c’è dietro l’annuncio clamoroso del fondatore del marchio Patagonia, Yvon Chouinard
Paradossalmente, dopo il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 (NS1 e NS2), questa possibilità non è più a portata di mano della stragrande maggioranza della popolazione europea la quale, ben lungi dal volersi suicidare, avrebbe voluto continuare a “succhiare” il gas russo (magari tappandosi il naso).
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