Acerra: la popolazione ricaccia la provocazione di Casapound protetta dalla celere
L’iniziativa di stamattina, organizzata senza essere pubblicizzata, è stata preannunciata da strani e massicci movimenti di reparti celere per le vie cittadine, da un’improvvisa e apparentemente inspiegabile militarizzazione del territorio. Solo più tardi si è diffusa la notizia di un presidio fascista nella centrale piazza S. Pietro. Così, quando un folto gruppo di manifestanti si è spontaneamente radunato nei pressi del presidio per contestarlo, diversi reparti di agenti in tenuta anti sommossa sono sbucati dalle vie laterali, ingaggiando una caccia all’uomo contro coloro che nel frattempo avevano intonato alcuni slogan.
Il parapiglia è terminato con il fermo di tre manifestanti (tutti antifascisti naturalmente), successivamente rilasciati con il divieto di avvicinarsi al luogo del presidio di Casapound. Per stasera è stata annunciata, alle ore 18,00 in piazza Castello, un’assemblea cittadina per discutere dei gravi fatti di quest’oggi. Fatti che hanno tutto il sapore di una trappola ordita ai danni degli acerrani da soggetti che sempre più spesso vanno a braccetto: fascisti e polizia.
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