Bobby Sands Trust contro Casa Pound
Il tentativo da parte dei fascisti di appropriarsi delle figure di compagni e compagne che hanno sacrificato le loro vite nelle varie lotte di liberazione nazionale, non è nuovo. Anzi, quest’opera di forzatura ideologica è una costante degli ultimi anni. Per restare all’Italia, basta pensare all’utilizzo strumentale che viene fatto della lotta del popolo basco da parte di personaggi come Mario Borghezio.
Nel caso del Bobby Sands Cyder però, si è andati oltre: l’immagine di un compagno morto in carcere in seguito a uno sciopero della fame, viene utilizzata per sponsorizzare una bevanda, da gustarsi fra camerati nei vari localini cosiddetti “non conformi”. Non c’èche dire: una vera e propria, squallida, operazione di marketing.
Venuto a conoscenza del fatto, il Bobby Sands Trust ha rilasciato il seguente comunicato pubblico:
A few weeks ago, we received a number of emails in relation to an Italian organisation, CasaPound Italia, reporting that it planned to or had already merchandised in the name of Bobby Sands.
Initially, we decided to make no public statement in order not to give the group any further publicity. However, we now feel that we need to make it clear to the Italian people that this organisation never contacted the Trust for permission to use Bobby Sands’ name or image and that had they contacted us they would not have been granted permission.
Traduzione italiana:
Poche settimane fa, abbiamo ricevuto un numero di email in relazione ad un’organizzazione italiana, CasaPound Italia, la quale intendeva fare o aveva già dato il via ad un commercializzazione utilizzando il nome di Bobby Sands.
Inizialmente, abbiamo deciso di fare alcuna dichiarazione pubblica in modo da non dare al gruppo un ulteriore pubblicità. Tuttavia, ora sentiamo il bisogno di far capire al popolo italiano che mai questa organizzazione ha contattato la Trust per richiedere il permesso di utilizzare il nome o l’immagine di Bobby Sands e che se si fossero messi in contatto con noi, il permesso non sarebbe stato concesso.
Questo gruppo non ha alcun diritto di sfruttare l’immagine degli Hunger Strikers repubblicani irlandesi che si sono opposti all’oppressione e hanno combattuto per la libertà delle persone e ci rivolgiamo a CasaPound Italia per fermare tali abusi dei patrioti irlandesi.
Mentre si avvicina il 30 ° anniversario dello sciopero della fame del 1981, incoraggiamo tutti i gruppi e le organizzazioni internazionali che rispecchiano fedelmente i principi e l’integrità degli scioperi della fame e la loro causa.Danny Morrison, Segretario, Bobby Sands Trust (traduzione e fonte: http://thefivedemands.org)
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