Cariche al presidio contro Delle Chiaie, gli antifascisti resistono
I cosentini e le cosentine hanno risposto all’appello circolato nei giorni scorsi, che invitava a contestare l’inaccettabile presenza in città di Stefano Delle Chiaie, da sempre legato alla destra radicale, tra i fondatori di avanguardia nazionale, implicato nelle più oscure vicende dello stragismo nero in Italia e in Sud America.
Già dalle prime ore del pomeriggio ha cominciato a prendere corpo la contestazione davanti alla vecchia stazione ferroviaria, in piazza Matteotti, dove era atteso Delle Chiaie per presentare il suo ultimo libro.
Col passare delle ore il presidio si è infoltito, i manifestanti inizialmente hanno provato a bloccare l’ingresso della sala che ospitava l’iniziativa. Delle Chiaie, protetto dalle forze dell’ordine, è stato fatto entrare dal retro per parlare ad un pubblico di una ventina di persone in tutto, giornalisti compresi.
Nel frattempo all’esterno, con l’arrivo di altri relatori dell’inziativa, la tensione è salita e la celere ha effettuato tre potenti cariche contro gli antifascisti, ferendone alcuni. Il presidio è rimasto compatto e ha resistito alla violenza della polizia schierata a difesa dei locali. A Cosenza non c’è spazio per i fascisti!
Il presidio è andato avanti fino alle 20, quando i manifestanti hanno deciso di spostarsi in corteo non autorizzato per le affollate vie del centro. Lo striscione ‘Cosenza odia il fascismo’ ha aperto la strada alle centinaia di persone che hanno intonato cori contro Delle Chiaie e contro i nostalgici fascisti.
Il corteo si è concluso in piazza 11 settembre, l’appuntamento è per lunedì prossimo al Cpoa Rialzo per discutere di questa importante giornata di lotta.
I cosentini e le cosentine hanno dimostrato, ancora una volta, che nelle nostre città non c’è spazio per i fascisti e che, oggi come ieri, troveranno sempre sulla loro strada l’opposizione di compagni e compagne pronti a resistere e a non farli passare.
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