InfoAut
Immagine di copertina per il post

Casapound NOT Welcome! Corteo cittadino a Piacenza

||||

I fatti di sabato 3 febbraio a Macerata esprimono in maniera inequivocabile il ruolo avuto negli scorsi anni dalla Lega Nord nel legittimare l’odio razziale e nel dare copertura politica alle peggiori pulsioni assassine neofasciste, organizzate in formazioni come CasaPound e i cui sostenitori sono corteggiati e blanditi intensamente da Salvini.

Fomentare l’odio verso il migrante, in un processo favorito dalle politiche di massacro sociale neoliberista portate avanti dal PD, è una responsabilità gravissima sulla quale è impossibile non prendere posizione, come si farà sabato prossimo a Macerata.

In contemporanea con il corteo nelle Marche, anche a Piacenza ci sarà una piazza antifascista e antirazzista, che vedrà la parte degna della città emiliana chiamata a dare una risposta quanto più forte e determinata possibile all’apertura di un covo neofascista sotto le insegne di Casapound la settimana scorsa.

Un evento di piazza chiamato già da diverse settimane per porre un argine alla legittimazione e allo sdoganamento di quelle medesime idee che hanno tragicamente armato la mano di Traini a Macerata.

Nei giorni scorsi CP ha subito mostrato cosa significhi la sua presenza in città, intimidendo fisicamente una ragazza fuori da un liceo, con il solito fare sessista e patriarcale che porta al considerare come una possibilità reale l’ipotesi di aprire una battuta di caccia al nero per rispondere ad un omicidio di una ragazza.

La Piacenza dell’antifascismo militante non ha intenzione di abbassare la testa. Di seguito l’appello per la manifestazione cittadina:

 

Casapound NOT Welcome! Corteo cittadino Piacenza

Casa Pound, partito dichiaratamente neofascista, ha aperto la sua sede a Piacenza.

Un fatto che sorprende solo i più sprovveduti, visto il tappeto rosso steso dai media nell’ultimo anno e gli ingenti canali di finanziamento che gli squadristi del 21° secolo possono vantare, nonché le relazioni conclamate con la malavita organizzata (recente l’episodio legato al “clan Spada” di Ostia).

Ma cosa si nasconde dietro questo “fascismo patinato”? Il solito vecchio fascismo tutto violenza e annichilimento del diverso.

• A Firenze, nel dicembre 2011, il neofascista Casseri di Casapound, uccide a colpi d’arma da fuoco Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni.
• A Roma, nello stesso anno, il neofascista Ceniti, già dirigente di Casapound, uccide a colpi d’arma da fuoco il broker Silvio Fanella, 41 anni.
• A Cremona, nel gennaio 2015, sessanta esponenti di Caspound armati di mazze e bastoni riducono in coma Emilio Visigalli, un uomo di 49 anni con 3 figli colpevole di essere un esponente di un centro sociale antifascista.
• A Fermo, nel luglio 2016, il neofascista Mancini, vicino a Casapound, uccide a pugni Emmanuel Chidi Namdi, 36 anni, profugo nigeriano.
• Oltre a questi casi, avvengono ogni giorno un numero incalcolabile di provocazioni, insulti sessisti e razzisti, aggressioni in gruppo, pestaggi ai danni di immigrati e studenti di sinistra.

A Piacenza, da quando si è costituito il nucleo di Casapound è iniziata una spirale di provocazioni continue con un paio di situazioni di contatto fisico con studenti di sinistra (fortunatamente non sfociate in lesioni), continue provocazioni via web (con tanto di foto di gruppo in cui si mima l’uso di armi da taglio) e addirittura episodi di stalking via posta elettronica a ragazze di 16 anni colpevoli di non accettare la retorica neofascista.

Episodi a cui la cittadinanza sinceramente democratica e i movimenti sociali piacentini hanno sempre reagito con fermezza e decoro, evitando di farsi trascinare in spirali di odio come voluto dai neofascisti o di innescare insulse “guerre per bande”.

Rifiutiamo la logica fascista dell’agguato, del pestaggio, della caccia all’uomo, della violenza sul diverso.

Ma l’apertura di un covo di reclutamento fascista è uno scarto in termini qualitativi che pone la cittadinanza piacentina di fronte a un bivio: alzare la voce, chiedendo l’immediata chiusura di una centrale di odio collegata a un partito pluri-invischiato in fatti di sangue, o stare zitti e accettare che l’odio, l’ignoranza storica, la violenza germoglino nella propria città.

Le istituzioni cittadine hanno già ampiamente dimostrato di essere insensibili ai valori su cui dovrebbe fondarsi la convivenza: si ricordano la rivendicazione della dittatura da parte di un noto consigliere comunale di maggioranza o l’organizzazione della vergognosa iniziativa “defend europe” da parte dell’assessore Zandonella, risoltasi in un raduno neonazista che omaggiava chi spara sui barconi dei disperati nel mediterraneo. Non abbiamo quindi alcuna fiducia nelle istituzioni stesse, ne vogliamo delegare la necessaria difesa di valori quali la solidarietà sociale, l’eguaglianza, l’antirazzismo (cui Casapound naturalmente si contrappone).

Ci appelliamo quindi a tutti i giovani, gli immigrati, i lavoratori, i gruppi di sincero sentimento antirazzista affinché SABATO 10 FEBBRAIO, A PARTIRE DALLE ORE 15 DAL PIAZZALE DELLA STAZIONE, un corteo determinato attraversi la città medaglia d’oro della Resistenza ribadendo che non accettiamo le parole di odio e non permetteremo un ritorno agli anni bui della violenza fascista, delle leggi razziali, del tradimento del popolo italiano e della distruzione totale del paese ad opera dei nazifascisti.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

casapoundfascismopiacenza

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

L’attività sindacale equiparata ad “associazione a delinquere”: la Procura di Piacenza ci riprova

Dunque, sebbene il carattere tutto politico di questo teorema sia stato ampiamente smascherato, ciò non ha frenato la procura di Piacenza dal perseguire il proprio scopo di criminalizzare il SI Cobas

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Piacenza: tolto l’obbligo di firma ad Arafat (Si Cobas) – Un’altra vittoria contro il teorema della procura

A darne notizia, in una nota, è il coordinamento provinciale del sindacato che torna in questo modo agli arresti effettuati la scorsa estate a Piacenza su ordine della Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

IL BUCO NERO DELLA LOGISTICA EMILIANA: DENUNCE DI CAPORALATO AI MAGAZZINI KAMILA DI PARMA. OPERAIO GRAVEMENTE FERITO ALLA GEODIS DI PIACENZA

Un vero e proprio sistema di caporalato che si va ad aggiungere alle “condizioni di precarietà e sfruttamento prodotte dal sistema di cooperative, appalti e subappalti”. E’ quanto avviene nei magazzini Kamila di Parma, parte della filiera dell’Alleanza Coop 3.0, denuncia oggi l’Adl Cobas Emilia-Romagna. Per un simile lavoro, hanno spiegato alcuni lavoratori dello stabilimento […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Piacenza: il vuoto della politica lo riempie il marcio

Rimprendiamo da ControTendenza Piacenza alcune considerazioni sui fatti emersi alla cronaca negli ultimi giorni nel piacentino. Un’indagine che ha sollevato il velo su quello che viene considerato a tutti gli effetti un “sistema” che coinvolgeva imprenditori, primi cittadini, dirigenti di diversi enti pubblici, figure della politica regionale e nazionale. Secondo le ipotesi investigative, sindaci e […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

I naufraghi di CasaPound e il porto sicuro di Fratelli d’Italia

Riprendiamo da Patria Indipendente questo interessante articolo sulla parabola di CasaPound e i suoi tentativi di entrismo in Fratelli d’Italia. Come si sono ridotti… Dalle grandi ambizioni elettorali a fragile stampella di altre formazioni politiche. Ma il test sul futuro delle tartarughe frecciate, dopo cambi di nome e sede, saranno le prossime amministrative, in particolare […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piacenza: governo di unità nazionale contro i lavoratori

Lunedì mattina oltre cinquecento operai di Piacenza, stufi della retorica con cui i funzionari Cgil tentano di ammantare il loro operato opportunista e la loro aperta connivenza coi padroni, hanno invaso l’area antistante il palazzone della camera del lavoro per manifestare la propria indignazione e la propria rabbia contro un apparato che si dimostra ogni […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Repressione a Fedex Piacenza, la verità: i lacrimogeni della Questura sparati direttamente in faccia ai lavoratori

A più di una settimana dalla liberazione di Arafat e Carlo e dal significativo ridimensionamento operato dal Tribunale di Bologna nei confronti del teorema repressivo ordito contro il SI Cobas dalla procura di Piacenza, grazie ai nostri legali siamo finalmente venuti in possesso delle immagini dello sciopero dello scorso 1 febbraio alla Fedex di Piacenza, […]