Al centro dell’operazione di questa mattina, sono indagati e perquisiti 4 compagni del Csa Dordoni e 10 fascisti di Casa Pound. Per tutti l’accusa è di rissa aggravata, mentre si continua a procedere contro ignoti per il “tentato omicidio”. Una modus operandi che ancora una volta tende a non dare valore alle vere responsabilità dell’aggressione premeditata verso il Csa Dordoni, che si è conclusa lasciando per terra inerme Emilio. Durante l’operazione sono stati sequestrati tutti gli apparecchi elettronici e materiale informatico di vario tipo, i compagni sono stati portati in questura e schedati con foto segnaletiche e impronte digitali.

L’operazione di questa mattina continua a rivelare la natura becera di chi continua a non attribuire le vere responsabilità di quanto è successo il 18 gennaio. Ancora una volta, inquisire i compagni del Csa Dordoni, alimenta l’idea di una rissa tra “opposte fazioni”, eludendo la realtà di quanto successo quel giorno: una vera e propria vile aggressione da parte di noti e meno noti personaggi in doppiopetto.

Intanto, le condizioni di Emilio migliorano di giorno in giorno. I medici lo hanno dichiarato “paziente definitivamente sveglio e vigile”. Pur restando al momento intubato, Emilio risponde positivamente a tutti gli stimoli esterni. Nella giornata di ieri, martedì 3 febbraio Emilio ha affrontato un’operazione al volto e ha iniziato all’oggi una lenta riabilitazione.

Ascolta la diretta con Michele, compagno del CSA Dordoni di Cremona sulle perquisizioni e aggiornamenti delle condizioni di Emilio (da Radio Onda d’Urto)

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Un quadro dal punto di vista legale con l’avvocato dei compagni del CSA dordoni indagati, Sergio Pezzucchi (da Radio Onda d’Urto)

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