Parigi, manifestazione antifascista: migliaia in piazza
La manifestazione, convocata da tempo a Parigi e in molte altre città francesi (alcune delle quali sono scese in piazza nella giornata di sabato), è partita intorno alle 15 da place de l’Opéra con un lungo corteo formato da diverse migliaia di persone tra militanti antifascisti, organizzazioni nate contro i recenti rigurgiti omofobi sorti in Francia contro la legge sui matrimoni gay, partiti della sinistra, sindacati e cittadini decisi a non lasciar cadere il ricordo di Clément e le responsabilità sul suo omicidio. Poco prima della partenza alcuni antifascisti hanno appeso per alcuni minuti uno striscione sulla facciata dell’Opéra scandendo cori per Clément.
Il corteo si è snodato per le vie di Parigi fino a raggiungere place de la Bataille de Stalingrad, dove si è poi sciolto nel tardo pomeriggio; ci sono stati momenti di rabbia e tensione quando al passaggio del corteo alcune persone hanno sventolato dalla finestra di un’abitazione bandiere francesi e di Manif pour tous (l’organizzazione promotrice delle manifestazioni contro i matrimoni tra omosessuali, sotto accusa per aver creato per settimane un clima d’odio e di intolleranza che ha certamente preparato il terreno anche alla vile aggressione fascista di Clément), mentre verso la fine della manifestazione un gruppo di antifascisti ha colpito le vetrine di alcune banche.
Queste azioni sembrano essere stato il pretesto con il quale la polizia, a corteo ormai concluso, ha fermato alcune decine di persone dopo inseguimenti mirati per le vie della città.
Manifestazioni si sono tenute ieri anche in altre parti del paese; in particolare a Strasburgo alcune centinaia di persone hanno sfilato per la via principale della città.
A pochi giorni dal corteo di ieri, inoltre, si è registrata un’altra aggressione a danno di un gruppo di antifascisti: nella serata di mercoledì tre militanti autonomi di Lione stavano affiggendo alcune locandine della manifestazione quando sono stati avvicinati da un gruppo di sette neofascisti che li ha aggrediti e si è poi dato alla fuga con un commento agghiacciante: ‘Clément meritava di morire’. Un ennesimo fatto gravissimo che testimonia la necessità di portare avanti quotidianamente le pratiche e i valori antifascisti.
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