Svezia. Nuovi fascisti, vecchie maniere
Le continue provocazioni perpetrate per mano fascista, si sono inoltre verificate durante la manifestazione del primo maggio, quando un gruppo di estrema destra attaccò il corteo. Una provocazione che venne respinta dagli antifascisti in piazza, dando luogo a scontri prolungati, poi culminati con l’incendio della macchina di un leader di estrema destra del Partito Svedese (oltre che a diverse altre di noti esponenti alla stessa stregua) e con diversi fascisti feriti. In una Svezia dove sicuramente la faccia più razzista e fascista si dimostra nel suo lato più istituzionale, sembrano quindi esserci ancora vecchie pratiche di antifascismo militante che continuano a far capire in maniera chiara e determinata che i fascisti in Svezia non sono graditi.
Il video dell’assalto a una casa del leader fascista svedese
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