InfoAut
Immagine di copertina per il post

Alla Maddalena la società dei beni comuni

Una bellissima serata estiva. Automobili parcheggiate in ordine su chilometri di strada tra Gravere e Chiomonte. Un serpente illuminato, lunghissimo, fiaccole in fila che procedono silenziose dal primo cancello della Libera Repubblica della Maddalena, fondata sui beni comuni, fino al campo base.

Tende in bell’ordine, un’organizzazione attenta a ogni dettaglio. Una tenda con i medici, un presidio di avvocati, un’attenzione assoluta alla legalità formale e sostanziale. Il campo base regolarmente concesso dal Comune; regole condivise, attente al rispetto della natura. Nessuno può buttare per terra neppure un mozzicone spento. 5000, forse 8000 persone raccolte nella serata di domenica sera. Un palco allestito dal quale parlano intellettuali, artisti, sindacalisti, il leader di Rifondazione Paolo Ferrero, quello del Partito Comunista dei lavoratori Marco Ferrando, quello storico del movimento No Tav Alberto Perino, recentemente inquisito per reati d’opinione: autorevolissimo e rassicurante.

Viene letto un appello a fermarsi che avevamo messo insieme affannosamente nel pomeriggio (fra i firmatari anche due magistrati); viene portata la solidarietà dei compagni del Valle occupato, anche loro in lotta per un bene comune. Il popolo dei beni comuni, impegnato nelle battaglia contro lo scempio legale, sociale e politico della Tav, discute e condivide. C’è consapevolezza di essere dalla parte della ragione, tanto formale quanto sostanziale. La strategia di resistenza fondata sulla non violenza ma sulla fisicità “con la schiena dritta” è ribadita, ma non c’era neppure bisogno di farlo. È la conseguenza naturale della prosecuzione in Val Susa di quella lotta per la difesa dei beni comuni che implacabilmente sta cambiando gli assetti politici del nostro paese. I beni comuni sono concepibili soltanto in una logica ecologica, sono legittimati da un grande progetto costituente di lungo periodo, il solo che potrebbe salvare la vita sul pianeta. Questa logica collettiva, a differenza di quella individualizzante della proprietà privata e dello Stato sovrano, include e non esclude, diffonde il potere, sconfigge ogni sopraffazione.

Tutto è condivisione a Chiomonte. La Libera Repubblica della Maddalena è stata, e ancora sarà, una buona pratica globale di governo locale dei beni comuni. Alla Maddalena c’era la parte migliore dell’Italia, quella che sconfiggerà un modello di sviluppo scellerato, imposto senza alternative da un pensiero unico bipartisan. Il potere se ne accorge. Ha paura perché vede messa in discussione la sua legittimità formale e sostanziale. Per questo risponde con la violenza dei suoi blindati, dei suoi lacrimogeni, dei suoi arresti. Il potere (di maggioranza e opposizione parlamentare) sa di essere oggi privo del sostegno politico della maggior parte del paese.

Tutti quei temi referendari che solo due settimane fa si sono rivelati maggioritari nel paese sono declinati, come in un minilaboratorio, in Val di Susa. Negli scorsi mesi la resistenza di fronte all’implacabile tenaglia dell’alleanza fra Stato e capitale privato, che produce saccheggio in nome della legalità, ha reso naturalmente coerenti (e vincenti) la battaglia per l’acqua e quella contro il nucleare. Oggi si tratta di far capire a tutto il paese che quello stesso scontro, con tutti gli stessi protagonisti sull’uno e sull’altro fronte, è in corso intorno alla Tav, un nuovo grande progetto di saccheggio. Farlo capire è difficile ora come allora, perché il blocco mediatico oscura la verità, confonde la ragione e il torto, asserisce falsità con la stessa violenza fascista (le cose vanno chiamate col loro nome) con la quale migliaia di uomini armati ed equipaggiati di tutto punto hanno brutalizzato, nelle prime ore del mattino, quella mirabile simbiosi fra uomo e territorio che è la Libera Repubblica della Maddalena. Da oggi questo territorio, questo primo esperimento di “Società dei beni comuni” è occupato illegalmente, governato dalla logica brutale della sopraffazione sull’uomo e sulla natura. La lotta sembra impari. Anche il referendum sull’acqua sembrava una battaglia impossibile da vincere.

Da Il Manifesto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

beni comunimaddalenanotavsocietàvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.