InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, un fiume in piena di 5000 persone risponde allo sgombero di Ex-Telecom

Migliaia e migliaia di persone della Bologna degna sono scese oggi in piazza al fianco degli occupanti dell’Ex-Telecom, nella marcia convocata nell’ultima assemblea tenutasi allo spazio di via Fioravanti 27, domenica scorsa.


Sin dal concentramento era chiaro il gioco di contrasti che avrebbe caratterizzato la giornata di oggi, così come aveva definito le immagini dello scorso martedì: da un lato, nuovamente, uno schieramento imponente di forze dell’ordine a bloccare l’entrata dell’Ex-Telecom e ad “accogliere” i partecipanti al corteo; dall’altra le urla dei bambini, le voci degli occupanti, gli slogan e gli interventi dei militanti di Social Log e delle tantissime espressioni di solidarietà che si sono succedute. 

 

A precedere la partenza, tanti interventi di occupanti e solidali, tra cui quello dell’avvocato Marina Prosperi che testimonia  – come già detto in conferenza stampa – la volontà di rispondere colpo su colpo all’aggressione fisica e giudiziaria di martedì, verificatasi anche nell’ignobile trattamento intimidatorio verso gli occupanti che negli scorsi giorni sono andati in ospedale a farsi refertare o dentro l’Ex-Telecom, guardati a vista, a recuperare i loro beni. 

 

Alla fine del corteo saranno almeno 5000 le persone in piazza: una marea umana, un fiume di rabbia e dignità che è pronto a tramutarsi in argine affinchè non si ripetano mai più le vergognose scene di martedì scorso. Al fianco di Social Log ci sono i sindacati di base SI Cobas e USB, ci sono gli studenti, i medici e gli operatori della sanità in lotta contro tagli a sanità e piano casa, movimenti e centri sociali come Rossa, Vag61, Xm24, bande musicali, collettivi studenteschi del mondo delle superiori, dell’università e della docenza come i Partigiani della Scuola Pubblica, nonché un gran numero di delegazioni da tutta Italia (Milano, Torino, Pisa, Roma, Firenze, Brescia, Modena per citarne alcune).

 

La prima parte del percorso è un giro intorno alla Bolognina, ormai classico delle marce della periferia e della dignità, per urlare con rabbia la vergogna della privazione al quartiere di un posto come l’Ex-Telecom che da occupazione puramente abitativa era diventato luogo di incontro per anziani e doposcuola per bambini, sede di mercati contadini e di concerti musicali, togliendo alla polvere della speculazione e degli algoritmi dei fondi bancari un edificio abbandonato da dodici anni, riportandolo a nuova vita.

 

Qui diversi video pubblicati sulla pagina Facebook di Social Log ad integrare il report dalla piazza, in calce all’articolo una fotogallery della giornata.

 

Lo sbarco in centro mostra numeri imponenti, con la circolazione completamente bloccata e la solidarietà che arriva dalle finestre man mano che il serpentone si sonda su via Indipendenza. A guidare il corteo, dall’inizio alla fine, c’è anche l’orsetto di peluche simbolo di tante vignette e foto che hanno narrato la resistenza dell’Ex-Telecom, portato a braccia dagli occupanti che insieme reggono anche cartelli che invitano alla resistenza, al proseguimento della lotta e ad uno stop della brutalità poliziesca contro i percorsi di autorganizzazione e riappropriazione dal basso dei diritti sociali.

 

Il corteo ha a quel punto puntato il Palazzo che più di tutti può intervenire nella risoluzione del bisogno di casa espresso e difeso da migliaia di persone. La Prefettura di Bologna, che ha nei suoi poteri la possibilità di indire una moratoria immediata di sfratti e sgomberi sempre più necessaria. Ma nessuna elemosina: questo obiettivo è emanazione diretta di un percorso di lotta che pratica la moratoria dal basso ogni giorno resistendo agli sgomberi per decine di ore oppure bloccando alle prime luci dell’alba gli sfratti che si susseguono al ritmo di 3 al giorno in città.

 

Il corteo si è poi concluso in piazza Maggiore, tra cori, musica ed ulteriori interventi di sostegno da parte delle varie componenti scese in piazza; mettendo così fine ad una giornata importantissima di conflitto, rabbia e dignità, che rinforza a Bologna e in tutta Italia i percorsi di lotta contro la barbarie neoliberista. Una prima pagina di una nuova storia che sta nascendo, e che urla “Prima i poveri!” diventando argine sociale, dal basso, a crisi e miseria.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Bolognacasaextelecom

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Contro le guerre, per una lotta comune -Incontro con Said Bouamama

Il 18 gennaio 2025 si è tenuto un incontro pubblico al Cecchi Point – organizzato dal collettivo Ujamaa, lo Spazio Popolare Neruda e Infoaut – con Said Bouamama, sociologo e storico militante antirazzista franco-algerino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump tra guerra e pace

Quali prospettive apre il ritorno del Tycoon alla Casa Bianca? La pace in Ucraina è più vicina oppure il 2025 sarà un nuovo anno di guerra?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La politica al tramonto (d’Occidente)

Anton Jager; Iperpolitica. Politicizzazione senza politica; Nero Edizioni; Roma 2024; 15€ 158 pp. di Jack Orlando, da Carmilla Tre proiettili alle spalle e Brian Thompson, il CEO della United Healthcare, cade freddato a terra.Non si fa in tempo a avere l’identità dell’attentatore che già inizia il vociare di internet.Sui social si brinda alla morte del capo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Non c’è una via diversa dallo sperimentare

Intervista a Franco Piperno tratta da Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005) da Machina Continuamo con la pubblicazione dei materiali per ricordare Franco Piperno. Qui una sua lunga e dettagliata intervista uscita nel volume Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005), curato da Guido Borio, Francesca Pozzi e Gigi Roggero, in cui si parla, tra le altre cose, della sua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alle radici dell’”offerta di jihadismo” – intervista a Saïd Bouamama

Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.