Il fondo del barile
Ogni giorno questo “emerito” modenese ci delizia con prese di posizione deliranti sui diritti civili o su altri episodi, dei quali egli propone una lettura che poco tiene conto delle evidenze fattuali (citiamo il caso Aldrovandi, quello di Stefano cucchi, le questioni sugli omosessuali oppure le grandi opere come il deposito di gas di Rivara nella Bassa modenese).
Quella di Giovanardi sembra una visione del mondo tipica di chi evidentemente non ha ancora digerito l’uscita dal medio evo!
Le recenti dichiarazioni sul caso Aldrovandi sono solo le ultime di una lunga lista, che vanno a confermare quelle già rilasciate alcuni anni fa sulla vicenda. Ma è il quadro complessivo delle sue affermazioni e delle sue prese di posizione che ci fa domandare se il suo non sia un tentativo di guadagnare un minino di visibilità mediatica, anche a fronte delle innumerevoli sconfitte elettorali subite, soprattutto nella sua terra d’origine. Colpisce in particolare la sua monolitica ed accanita sponsorizzazione del deposito Gas di Rivara, nonostante tutte le evidenze sulla negatività del progetto abbiano fatto cambiare opinione alla maggior parte dei suoi sostenitori iniziali.
Da ricordare inoltre che il senatore Giovanardi è il fratello gemello dell’ex-direttore del pronto soccorso del Policlinico di Modena, nonché presidente della Confraternita della Misericordia, associazione di volontariato nota per la sua, ora mai ex, internità al CIE di Modena e non solo, che lo stesso fratello di Giovanardi non ha mai nascosto la bontà di queste strutture. No comment!
In altre parole, i Giovanardi, da sempre democristiani doc, nonostante siano riusciti a trovare spazi nella rossa Modena per portare avanti i propri interessi, non hanno saputo superare una frustrazione che li perseguita da sempre, ossia l’incapacità di sconfiggere uno “spettro” che da oltre mezzo secolo governa su Modena, l’odiato comunismo e i suoi adepti. E forse ultimamente hanno cominciato ad acquisire la consapevolezza che quello “spettro” non saranno loro a sconfiggerlo, visto il livello politico espresso dalla destra modenese. E oltre tutto, a voler essere precisi, il comunismo vorrebbe che fossero i lavoratori a gestire il potere, ma questa non è affatto caratteristica dell’attuale scenario politico.
Pubblichiamo di seguito solo alcune delle frasi tristemente famose del senatore:
Dichiarazioni sugli omosessuali:
Giovanardi contro i gay: “Un bacio tra due donne? E’ come fare pipì per strada”
“Due ragazze che si baciano alla stazione? A lei che effetto fa se uno fa pipì? Se lo fa in bagno va bene, ma se uno fa la pipì per strada davanti a lei, può darle fastidio”. “Ci sono infatti problemi di batteri, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche”, ha detto Giovanardi, suscitando grandi polemiche. “Onde evitare malattie, eccetera eccetera. Quindi nel momento dell’educazione sessuale nelle scuole, è normale, corretto e fisiologico dare un modello: gli organi dell’uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettanto naturale il rapporto tra due uomini o due donne”. “Se il ministro (Fornero, ndr) avesse inteso diversamente di insegnare che sono naturali anche i rapporti tra omosessuali, – ha risposto poi Giovanardi – avrebbe la rivolta del Parlamento”.
Dichiarazioni sul caso Cucchi:
Giovanardi: “Cucchi fu pestato dai pusher, la sorella sfrutta la tragedia per fare politica”
Per Carlo Giovanardi, Stefano Cucchi fu picchiato “dagli amici spacciatori e poi morì perché debole”
Riferito alla sorella di Cucchi :”E’ evidente che sta sfruttando la tragedia del fratello. Come succede in Italia – attacca Giovanardi – su fatti come questi si costruisce una carriera politica”.
“Tre poveri agenti di custodia – prosegue Giovanardi – sono massacrati da quattro anni perché dappertutto è stato detto che lui è stato massacrato di botte e il processo invece sta dimostrando il rovescio, cioè che è morto perché era debole, aveva una serie di patologie. Ha fatto lo sciopero della fame e i medici invece di curarlo l’hanno lasciato morire prendendo per buona la volontà di una persona che non sapeva gestirsi”. Gli agenti sotto processo sono per Giovanardi “tre poveri cristi che lavorano per 1.200 euro al mese e subiscono un processo su un’accusa costruita sul nulla”.
: certo Giuliani è una vittima, poveretto. Ma si possono intitolare a lui le sale del Parlamento? Io dico no, perché quando è morto stava per ammazzare tre carabinieri”.
Dichiarazioni sul caso Aldrovandi:
Aldrovandi, due agenti restano in cella. Giovanardi: “Devono uscire”
Il gip rifiuta la richiesta di scarcerazione. Intanto il senatore del Pdl continua la sua crociata contro le decisioni dei giudici e sull’omicidio: “Non avete letto le sentenze, non è stato massacrato”.
Giovanardi si era già prodigato in passato in un clamorosa scivolone sul caso del diciottenne ucciso a Ferrara nel 2005. Quella volta, era il luglio 2007, nel corso di una trasmissione televisiva bollò Federico come “eroinomane”.
“non è stato massacrato, ma avete letto la sentenza?”.
“Quella foto che ha fatto vedere la madre è una foto terribile, ma quella macchia rossa dietro è un cuscino. Gli avevano appoggiato latesta su un cuscino. Non è sangue, ma neanche la madre ha detto che è sangue e neanche lo può dire, perché non è così”.
“Ho capito che una persona è morta, ma anche in un incidente stradale muoiono delle persone. Anche quando un medico opera e per imperizia sbaglia con il bisturi e cagiona la morte di un paziente. Era una persona in stato di alterazione psicomotoria determinata anche dall’assunzione di stupefacenti, situazione di alterazione segnalata da cittadini e purtroppo per lui in questo scontro così duro, essendo lui anche una persona robusta, è accaduto l’imprevedibile”.
Dichiarazioni sul deposito di gas di Rivara e sul terremoto nella Bassa:
“Dobbiamo dividere la politica dalla scienza – ha commentato soddisfatto, contattato telefonicamente da ilfattoquotidiano.it – perché, come hanno ricordato i membri della commissione nella relazione redatta sulla questione del deposito di Rivara, nel mondo esistono centinaia di siti operanti e anche laddove si sono verificati terremoti, in certi casi di magnitudo ben superiore a quello che c’è stato in Emilia Romagna, non si sono riscontrati danni”.
“Hanno semplicemente sollecitato ulteriori studi che richiederanno approssimativamente altri 2 o 3 anni, sulla base dei quali prendere una decisione definitiva. Ricerche che, oltretutto, porteranno nuove conoscenze sulla situazione del sottosuolo modenese e che offriranno un contributo anche alla prevenzione dei terremoti”. Insomma, conclude il senatore “è lunare che la politica dica ‘no’ alla ricerca”.
Riferito ai comitati di Rivara che lottano contro il deposito di gas: “Loro sono il principale problema dell’Italia” ribatte Giovanardi “dal No Tav all’Ilva, non c’è un posto in questo paese dove si possa avviare un progetto senza che si formino comitati su comitati”.
Che lezione trarre da questa sequela di perle inanellate una dopo l’altra?
Se non si trattasse di questioni drammatiche potremmo dire che in Italia viviamo il paradosso di un paese caratterizzato dall’avere comici che si trasformano in politici e con politici che potrebbero benissimo fare buona figura nell’avanspettacolo!
Se il PDL ha portato in senato gente così, certamente possiamo dire che il nuovo personale politico perlomeno non potrà essere di qualità più scadente.
E’ vero che una volta arrivati al fondo del barile si può sempre scavare, tuttavia …
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