InfoAut
Immagine di copertina per il post

Noi non siamo ragazzi fortunati. Su Jovanotti, Renzi e il lavoro gratuito

Ecco, a noi di discettare su quello che detto Jovanotti, della singola parola in più o in meno, non interessa nulla. Basta vedere i video per capire nella sostanza quello che ne pensa: ovvero che i giovani si devono muovere, si devono buttare, iniziare a faticare, poi se qualcosa verrà, bene, magari conosci la persona giusta, qui “bisogna navigare a vista”…

Ecco, questo è il Jovanotti-pensiero. Magari non ha detto proprio che “lavorare gratis è giusto” – ma d’altronde chi lo direbbe esplicitamente? siamo nel 2015 e dire certe cose fa ancora brutto – ma nella sostanza ha detto le stesse cose che da anni ci dicono governanti come Monti, la Fornero…Cioè che siamo bamboccioni, siamo coglioni, ci lamentiamo solo etc.

Jovanotti pare papà, ci mancava solo che diceva: “vedi, il figlio della signora Anna mò sta faticando, lui sì che si dà da fare”. Ovviamente il figlio della signora Anna fa le fotocopie aggratis in un’associazione di preti…

In realtà è peggio di così. Le parole di Jovanotti non sono sparate a caso, né sono solo l’ennesima variazione sul tema “non siete buoni”. Le parole di Jovanotti sono sempre perfettamente in linea con la comunicazione del Governo Renzi. Una comunicazione paracula, che non dice mica: “vi togliamo i diritti e non vi paghiamo”, come con Expo e il Jobs Act, ma dice: “e su, vi stiamo dando un’opportunità, dimostrate di meritarla”. Una comunicazione pensata per fregarci.

È qui che Jovanotti torna utile. Perché i politici ormai i giovani non li ascoltano, se ne fottono. Mentre Jovanotti è un cantante, parla a migliaia di ragazzi, che in assenza di riferimenti si trovano lui, il fratello grande, che gli dice, come ha detto negli ultimi mesi: Renzi è un grande, ha tanta energia, Landini e gli operai no, sono vecchi, reazionari etc.    

Succede allora che qualche ragazzo inizia a crederci. “Se lo dice anche Jovanotti sarà vero. Io non sono buono, io non ci provo, io mi lamento”. E il peso sulle spalle cresce. Si sfoga su chi è come lui ma osa alzare la voce: “dovete fare sempre i soliti comunisti”. Però il problema non passa mica così. Il ragazzo si dice: “è colpa mia”. Poi succede che qualche ragazzo si colpevolizza troppo e si uccide, come a Pomigliano qualche settimana fa. Perché hai voglia di crederci, ma se il lavoro non c’è non c’è. E la colpa è proprio degli amici di Jovanotti, dei Renzi, dei Marchionne…

Ovviamente c’è anche chi reagisce. Noi siamo andati a chiedere conto a Jovanotti delle sue parole, ma non perché ce ne fregava di questo personaggetto, ma perché era l’occasione di parlare contro il lavoro gratuito, di dire a tanti ragazzi: non accettate, non deprimetevi, non rassegnatevi. Di farci portatori di quella rabbia che molti ragazzi hanno.

La migliore dimostrazione che avevamo ragione, e che Jovanotti è in tutto e per tutto in linea con il Governo Renzi, ce l’ha data la DIGOS che ha impedito e decine di studenti di entrare. Si vede che a loro piacciono le esperienze di lavoro gratuito, non le esperienze di democrazia.

Per fortuna, anche se solo nelle forme che ci sono concesse oggi, tantissima gente si è ribellata alle parole di Jovanotti. Ecco, questo per noi è un segnale. Appena abbiamo pubblicato la notizia si sono scatenati migliaia di commenti arrabbiati. Bisognerebbe chiedersi il perché, invece di sparare cazzate come ha fatto Selvaggia Lucarelli. Forse perché le parole di Jovanotti sono andate a toccare un nervo scoperto? Forse perché c’è già tanta gente che lavora aggratis? Forse perché sono vent’anni che ci rifilano la solfa – smentita dall’esperienza e da tutti gli studi scientifici – meno diritti, meno salario uguale più occupazione?

Ecco, questo volevamo dire, e rifiutiamo il cliché di quelli che ce l’hanno con tutto e tutti. Semplicemente, noi non siamo ragazzi fortunati. A noi non è stato regalato nessun sogno. A noi è stata regalata questa realtà. La disoccupazione. Gli stage gratuiti, che dopo manco ti assumono perché prendono un altro stagista. I contratti a termine. Gli orari che si allungano a piacere del capo, perché se non resti non ti rinnovano. L’emigrazione al Nord. Le relazioni affettive che si allentano, poi si rompono.

Se ci date questa realtà, aspettatevi il nostro odio. Anche se dite solo una mezza frase, anche se siete simpatici a tutti, anche se fate i cantanti. Non è un odio stupido, non è quello populista contro i rom. È quell’odio che ha iniziato a individuare i propri nemici. È quell’odio che sa essere proposta, apertura di spazi, programma politico alternativo.  

Forse di questo molti hanno paura. Che iniziamo a svegliarci. Perché su una sola cosa Jovanotti ha ragione: “non bisogna lamentarsi”. Ma non nel senso che dice lui, ovvero che dobbiamo accettare. Nel senso che ci serve a noi: che dobbiamo lottare.  

Jovanotti è un ragazzo fortunato, e non c’è niente che ha bisogno. Noi non lo siamo, e c’è tutto che abbiamo bisogno. E dobbiamo cominciare a prendercelo.

Le compagne e i compagni di “Je so’ pazzo”

PS: sotto la copertina del prossimo disco di Jovanotti. Pare che lo regali…

 

Da Jesopazzo.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

expojovanottilavoro gratuitorenzi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le capacità diagnostiche dell’IA ed il capitalismo dei big data

Il cammino dell’innovazione tecnologica è sempre più tumultuoso e rapido. Lo sviluppo in ambito di intelligenza artificiale è così veloce che nessun legislatore riesce a imbrigliarlo negli argini delle norme. Stai ancora ragionando sull’impatto di ChatGPT sulla società che è già pronto il successivo salto quantico tecnologico. da Malanova.info In un recente studio del 28 […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il cambiamento climatico è una questione di classe/1

Alla fine, il cambiamento climatico ha un impatto su tutti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’enigma Wagenknecht

Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crisi di governo: lo spettacolo imbarazzante della politica italiana

Ieri pomeriggio (13 febbraio) Renzi ha comunicato ufficialmente il ritiro delle due ministre di Italia Viva dal governo: Elena Bonetti (Pari opportunità) e Teresa Bellanova (Agricoltura), più il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto. Sembrerebbe il preludio della fine del Governo Conte, ma non poniamo limiti alla ‘creatività parlamentare’ della politica italiana, infatti nonostante il ritiro […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Hanno ingoiato il rospo… allucinogeno

A sinistra, persino in alcune compagini che si definiscono radicali ed antagoniste, si legge un eventuale governo PD-5stelle con sollievo, a volte addirittura si affaccia un malcelato sostegno a questa opzione. Si pensa che un governo di questo genere potrà fare da argine all’avanzare della barbarie e aprire nuovi spazi per una classica dinamica progressista […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Salvini e Renzi contro i No Tav a tutela di un cantiere fantasma

Sono della stessa pasta, appartengono alla stessa cricca, quella degli amici del partito del tondino e del cemento foriero di voti e sostegno politico nelle loro scalate ai vertici del potere. Questi due tweet ravvicinati ci restituiscono la sintesi degli ultimi decenni in salsa Si Tav, slogan e dichiarazioni di appartenenza alla classe dei potenti […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Schiavismo balneare. Un’intervista sul lavoro stagionale in Versilia

Abbiamo fatto alcune domande ad Elia compagno del CSOA Casa Rossa Occupato e sindacalista di USB rispetto a un tema di scottante attualità, quale quello dello sfruttamento del lavoro stagionale nel comparto turistico. Abbiamo sentito negli ultimi tempi di tutto a riguardo, localari e imprenditori lamentarsi della poca disponibilità di manodopera a basso costo a […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il lavoro è tempo perso

Sfogliando i quotidiani di questi giorni, abbiamo trovato molto interessante questo commento del sole 24 ore ai dati ISTAT sul tempo libero a disposizione delle persone in alcuni dei principali paesi europei. Il senso di questa ricerca è delineare una fotografia del tempo libero a disposizione delle persone in base al paese d’origine, al sesso […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Insicurezza percepita e lavoro gratuito: sull’integrazione “progressista” allo sfruttamento

Ormai da diversi mesi dobbiamo trattenere il vomito in merito al “dibattito” sui migranti, e in particolare sul tema del loro “inserimento” nella società. Il disgusto non deriva soltanto da quanto riguarda il razzismo sempre più sdoganato nei confronti della pelle nera. Molto spesso a fare ancora più ribrezzo sono le retoriche che contrappongono alla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Non fu pressione ma un tocco fatale: la Commissione Banche stritola Renzi

L’ultimo atto della saga della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche sarà l’audizione di Ghizzone, l’ex ad di Unicredit? Improbabile. Fortemente voluta da Renzi per sacrificare Visco e salvare la Boschi dagli scandalosi affari di famiglia in merito al caso Etruria, la commissione, presieduta dal democristiano di sempre Pierferdi Casini, si è trasformata in un boomerang […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Renzi contestato a Pavia, celere schierata alla presentazione del libro del segretario dem

In occasione del tour in giro per l’Italia per presentare il suo libro, il segretario del PD ha fatto ieri tappa a Pavia, dove una platea di fedelissimi lo attendeva alla “festa democratica”. Una festa così democratica da aver bisogno della celere per blindare l’ingresso dei giardini dove si svolgeva, allo scopo di impedire che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Renzi contestato a Bologna dai No Salvabanche

Contestazione dei No SalvaBanche questa mattina a Bologna, dove Matteo Renzi era ospite alla Festa dell’Unità per presentare il proprio libro. Nonostante la militarizzazione e i controlli che ormai caratterizzano qualsiasi apparizione pubblica del PD, a interrompere il comizio dell’ex premier è stata una delle risparmiatrici truffate dal decreto Salva Banche, che si è alzata […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alternanza scuola-lavoro. Oltre l’economia della promessa?

  Intervento a cura del Kollettivo studenti autorganizzati Torino (KSA) al tavolo Lavoro/non-lavoro durante il seminario Autonomia Contropotere a Chianocco, Val di Susa, 15-16 Luglio 2017.   Con la legge 107 del 2015, anche detta Buona Scuola, in due anni circa (quello attuale è, infatti, il secondo anno di applicazione) un milione e mezzo di […]