InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino, secondo giorno di blocchi e cortei selvaggi

Rispetto all’ampia partecipazione studentesca che affollava piazza Castello questa mattina segnaliamo anche il comunicato del Kollettivo Studenti Autorganizzati. Per quanto riguarda voci e commenti dai vari blocchi che hanno caratterizzato la giornata di oggi rimandiamo a questo articolo che raccoglie il lungo lavoro svolto dai microfoni di Radio Blackout per l’intero arco della mattinata.

***

L’annuncio del prosieguo della mobilitazione circolava già dal pomeriggio di ieri nei vari presidi sparsi per la città e così è stato: dalle prime ore di questa mattina a Torino sono ripartiti i blocchi stradali rilanciati dopo la giornata di ieri. Anche quest’oggi i tre punti principali per il concentramento della protesta sono stati la centrale piazza Castello e piazza Derna e Pitagora come riferimento per le periferie nord e sud della città.

Lo scenario dei maggiori mercati era di nuovo quello di piazze deserte senza nemmeno un banco, in continuità con quanto accaduto già ieri mattina, mentre alcuni negozi ed esercizi commerciali vari hanno rialzato le serrande.

La giornata di oggi ha visto però altri e più interessanti elementi di novità rispetto a quanto accaduto il #9D, innanzitutto una maggiore componente giovanile che si è evidenziata soprattutto nell’appuntamento dato in centro città, dove in mattinata centinaia di studenti delle scuole superiori hanno raggiunto piazza Castello abbandonando i propri istituti e unendosi alla protesta che già affollava la piazza, portando le rivendicazioni che si sono levate in questi ultimi mesi dalle varie piazze studentesche. Anche quest’oggi la protesta si è indirizzata soprattutto contro il palazzo della Regione, individuata come controparte tanto più in questi giorni in cui la giunta in camicia verde di Cota è travolta dagli scandali su ‘rimborsopoli’; di lì il presidio, che contava ormai alcune migliaia di persone e in particolare di studenti, si è mossa in corteo raggiungendo prima palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, e poi la stazione di Porta Susa.

Un altro elemento significativo che emerge dalla giornata di oggi è come la protesta si sia indirizzata non solo contro singoli negozi ma in particolar modo contro la grande distribuzione: ipermercati e grandi magazzini in diversi punti della città sono stati costretti a chiudere con il blocco degli ingressi e delle strade adiacenti.

Contemporaneamente tanti altri presidi – che talvolta contavano anche solo poche decine di persone – si spostavano per la città bloccando piazze, incroci e accessi alle tangenziali e mandando in tilt il traffico torinese. Nei blocchi di piazza Derna e piazza Pitagora la polizia è intervenuta nel corso della mattinata per sgombrare le strade, affermando che la protesta non fosse stata preannunciata; durante l’operazione in piazza Derna sette persone sono state fermate e tradotte in Questura, molte altre identificate ma dopo non molto il blocco è ripartito. Ad Avigliana, in bassa val di Susa, un gruppo di trattori si è piazzato in una delle principali rotonde determinati a rimanere; al blocco si sono aggiuntii gli studenti di Avigliana e Giaveno che hanno poi in corteo bloccato per alcune decine di minuti corso Laghi.

Questa una prima parziale cronaca della mattinata di oggi; mentre scriviamo molti blocchi e piccoli cortei sono ancora in corso in parti diverse di Torino. Nel frattempo il sindaco Fassino ha convocato d’urgenza il comitato per l’ordine pubblico, mentre diversi esponenti della giunta piddina si affannano a invocare un intervento più massiccio da parte delle forze dell’ordine.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

9dicembretorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.