InfoAut
Immagine di copertina per il post

10/12 Renzi a Brescia. Riflessioni per costruire una giornata di mobilitazione. #BresciaDiceNo

Pubblichiamo di seguito alcune righe che abbiamo scritto dopo l’annuncio del presidente del Consiglio. In queste sono raccolte alcune riflessioni che vogliamo proporre alle realtà di lotta del nostro territorio, per iniziare a pensare,immaginere e costruire concretamente insieme una mobilitazione all’altezza dell’ennesima provocazione che chi governa vuole imporre al nostro territorio, distrutto da veleni ed emergenze ambientali, afflitto da moltissime emergenze sociali ed economiche, cui le istituzioni non trovano soluzioni reali

L’annuncio del presidente del Consiglio Matteo Renzi della propria volontà di essere presente a Brescia sabato 10 dicembre all’inaugurazione della tratta dell’Alta Velocità Treviglio-Brescia non è un fulmine a ciel sereno. La notizia della visita arriva sulla scia di una decisa ripresa – nelle ultime settimane – della retorica propagandistica delle grandi opere con il sensazionale rilancio del Ponte sullo Stretto, della Torino-Lione, del Terzo Valico. Le ennesime “bombe” ad alta mediaticità, tutte rivolte verso la scadenza referendaria del 4 dicembre. Anche sulla scelta del 10 dicembre per l’inaugurazione di lusso, “Il Bomba” ha saputo – o ha cercato di – costruire campagna elettorale, affermando di averla scelta appositamente dopo il referendum costituzionale, per non fare “come i vecchi politici di professione”.

Da qui alcune riflessioni.

Indubbiamente il tenore di quella giornata, per quanto riguarda Renzi e compagnia, sarà determinato in un modo o nell’altro dal risultato della consultazione popolare del 4 dicembre. Tuttavia, con ogni probabilità, quello di Brescia sarà il suo primo tentativo (in una città governata dal Pd e circondato dalle cravatte dei poteri forti, politici ed economici del territorio) di passerella “pubblica” dopo il voto, che lui stesso – salvo i passi indietro dell’ultimo periodo – ha condannato all’essere decisivo per la legittimità del proprio Governo. Che il premier si presenti o meno, quella data esprime comunque già – per chi sul territorio lotta quotidianamente contro l’ingiustizia sociale e contro la devastazione ambientale – un’occasione da non perdere.

Insieme alle resistenze territoriali e ambientali, alla lotta per il diritto all’abitare, alle e ai migranti, alle studentesse e agli studenti, alle lavoratrici e ai lavoratori, ci stiamo organizzando in una campagna nazionale per il “NO sociale” al referendum, e per una grande manifestazione che attraverserà le vie di Roma il 27 novembre per sfiduciare dal basso le politiche di Renzi e del Partito della Nazione, dal Jobs Act dello sfruttamento e della precarietà assoluti, allo Sblocca Italia delle trivelle e delle grandi opere utili solo a devastare i territori e ingrassare i profitti di pochi, dal Piano Casa che attacca chi non può più avere una casa e decide di lottare per conquistarsela, ai continui tagli alla sanità, dall’adesione alle missioni di guerra alle politiche di controllo e respingimento dei migranti in cerca di un futuro migliore.

La data del 10 dicembre a Brescia rappresenta, a nostro avviso, la possibilità di costruire una grande giornata di mobilitazione. La possibilità di fare subito un passo oltre, di riuscire immediatamente a proseguire la campagna dopo la scadenza del referendum costituzionale con una giornata di lotta che sappia unire le soggettività che sul nostro territorio costruiscono percorsi di lotta per la difesa del territorio, per il diritto alla casa, per la libertà di movimento e contro il razzismo, per il reddito e la dignità di tutte e tutti. Ma che sappia soprattutto indicare in modo chiaro un nemico, che quel giorno sarà in città in una delle sue espressioni apicali, a chi ogni giorno deve stringere i denti per andare avanti, a chi non ha un lavoro, a chi ha un lavoro precario, a chi va vanti a voucher, a chi è sfruttato, a chi rischia l’espulsione e a chi crolla la scuola in testa.

Una possibilità ancora tutta da esplorare, immaginare, costruire insieme, ogni esperienza, ogni fronte di lotta, con i propri contenuti. Quel che è certo – crediamo – è che Matteo Renzi e le sue proverbiali menzogne, in un territorio simbolo dello sfruttamento iperproduttivo e della truffa sistematica di migliaia di lavoratori, nativi e migranti, colpito pesantemente dall’emergenza abitativa, minacciato dalla devastazione del TAV e già martoriato da veleni di ogni genere e grandi opere inutili, non dovranno trovare spazio per una passerella in grande stile.

Insomma, anche una settimana dopo il referendum, con determinazione, Brescia e territorio dovranno dire ancora no.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Morte di Ramy Elgaml: altri due indagati per falso tra i carabinieri premiati con l’Ambrogino d’Oro

Altri due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di aver fornito false informazioni al pubblico ministero e di falso ideologico in atti pubblici nell’ambito dell’indagine sulla morte di Ramy Elgaml

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili in Italia

Diamo il via all’inchiesta collettiva sugli investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili che abbiamo deciso di iniziare durante la “Due giorni a difesa dell’Appennino” a Villore, di cui qui si può leggere un resoconto e le indicazioni per collaborare a questo lavoro.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Un primo resoconto dell’appuntamento “Due giorni a difesa dell’Appennino”: come continuare a rendere vivi i nostri presidi di resistenza dal basso

Iniziamo a restituire parte della ricchezza della due giorni a difesa dell’Appennino, svoltasi in una cornice incantevole a Villore, piccolo paese inerpicato tra boschi di marronete e corsi d’acqua, alle porte del parco nazionale delle Foreste Casentinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.