G8 di Genova: 10×100 firma l’appello
GENOVA NON È FINITA.
DIECI, NESSUNO, TRECENTOMILA…
APPELLO ALLA SOCIETÀ CIVILE E AL MONDO DELLA CULTURA
Dieci anni dopo l’omicidio di Carlo Giuliani, la “macelleria messicana” avvenuta nella scuola Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto e dalle violenze e dai pestaggi nelle strade genovesi, non solo non sono stati individuati i responsabili, ma chi gestì l’ordine pubblico a Genova ha condotto una brillante carriera, come Gianni De Gennaro, da poco nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Mentre lo Stato assolve se stesso da quella che Amnesty International ha definito “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”, il prossimo 13 luglio dieci persone rischiano di diventare i capri espiatori e vedersi confermare, in Cassazione, una condanna a cento anni di carcere complessivi, in nome di un reato, “devastazione e saccheggio”, che rappresenta uno dei tanti detriti giuridici, figli del codice penale fascista, il cosiddetto Codice Rocco.
Un reato concepito nel chiaro intento, tutto politico, di perseguire chi si opponeva al regime fascista. Oggi viene utilizzato ipotizzando una “compartecipazione psichica”, anche quando non sussiste associazione vera e propria tra le persone imputate. In questo modo si lascia alla completa discrezionalità politica degli inquirenti e dei giudici il compito di decidere se applicarlo o meno.
E’ inaccettabile che, a ottant’anni di distanza, questa aberrazione giuridica rimanga nel nostro ordinamento e venga usata per condannare eventi di piazza così importanti, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone, come le mobilitazioni contro il G8 a Genova nel 2001.
Non possiamo permettere che dopo dieci anni Genova finisca così, per questo facciamo appello al mondo della cultura, dello spettacolo, ai cittadini e alla società civile a far sentire la propria voce firmando questo appello che chiede l’annullamento della condanna per devastazione e saccheggio per tutti gli imputati e le imputate.
Per una battaglia che riguarda la libertà di tutte e tutti.
Prime firme
– Erri De Luca
– Lea Melandri
– Mario Sesti (critico cinematografico)
– Marco Bersani (Attac)
– Vito Francesco Polcaro – Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Roma
– Francesca Koch, Presidente Casa Internazionale delle donne
– Loredana Lipperini
– Giuseppe De Marzo
– Giuliana Sgrena
– Adriano Chiarelli, scrittore e sceneggiatore
– Teatro Valle Occupato
– Elettra Deiana
– Sandro Medici
– Graziella Mascia
– Zeroviolenzadonne.it
– Ilenia Rossini, Dottoranda di ricerca, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
– Luciano Villani, Dottore di ricerca, Università degli Studi di Torino
– Damiano Garofalo, Dottorando di ricerca, Università degli studi di Padova
– Giovanni Pietrangeli Dottorando di ricerca, Univesità degli studi di Padova,
– C.S.O.A. Macchia Rossa – Magliana
Sito campagna: http://www.10×100.it
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.