Al fianco di Riccardo Antonini
Martedì 2 ottobre alle ore 9.30, al Tribunale di Lucca in via Galli Tassi 61, l’udienza per la reintegrazione di Riccardo Antonini, ferroviere licenziato il 7 novembre 2011
Il licenziamento di Riccardo è frutto della mobilitazione sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 (32 vittime, numerosi feriti e sopravvissuti) in corso da oltre 3 anni.
La mattina del 2 ottobre, dalle ore 9.00 a Lucca, di fronte al Tribunale abbiamo promosso un presidio di solidarietà e sostegno, per non dimenticare e per rivendicare sicurezza, verità e giustizia sulla strage. Da Viareggio l’appuntamento è alle ore 8.00 nel piazzale Pam.
Due ‘diversi’ indagati: storie opposte
Mauro Moretti, A.D. di FS, è indagato per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno. Alla conclusione delle indagini, il 28 giugno scorso, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per lui, altri A.D. e dirigenti delle ferrovie. La politica ferroviaria di Moretti, in sintonia con i suoi predecessori, ha accelerato processi di ristrutturazione, liberalizzazione e privatizzazione, che hanno peggiorato il carattere sociale e pubblico delle ferrovie, a danno di viaggiatori e pendolari, e penalizzato la sicurezza. Basta ricordare gravissimi incidenti come Piacenza e Crevalcore e i 34 lavoratori morti sui binari dal 2007 ad oggi!
Dopo la strage di Viareggio, Moretti è stato riconfermato alla guida delle Fs e presidente delle ferrovie europee, presidente del Collegio ingegneri ferroviari, nominato membro del direttivo di Confindustria e cavaliere dal presidente Napolitano. E fa il sindaco a Mompeo (Rieti).
Coccolato da istituzioni, governanti, politici … viene invitato a inaugurazioni, conferenze, convegni. Lui stesso organizza appuntamenti e convegni come sulla sicurezza (?), il 22 maggio a Roma, dove ha teorizzato la sicurezza accettabile. In questi anni ha licenziato, sanzionato e sospeso, rivendicandolo con vanto, ferrovieri delegati alla sicurezza e impegnati su sicurezza e trasporto pubblico.
Riccardo Antonini, dipendente di Rfi, licenziato da Moretti il 7 novembre scorso per non aver rinunciato all’incarico gratuito di consulente di familiari prima e del sindacato dopo, nell’incidente probatorio per la strage di Viareggio.
Indagato, dal 31 luglio, assieme ad altre 24 persone, di “violenza privata” con l’accusa di aver impedito a Moretti di parlare alla festa del Pd a Genova il 9 settembre scorso per ‘offesa all’onore e al decoro di Moretti’. Circostanza, quella di Genova, falsa e pretestuosa, ma utile a Moretti, sottolineata anche nel provvedimento di licenziamento e in comunicati pubblici per strappare consensi alla sua rappresaglia con il tentativo di nascondere il vero motivo del licenziamento: il fatto che Riccardo non si sia piegato alle intimidazioni e alle minacce di Moretti di cessare immediatamente l’impegno nell’incidente probatorio per la ricerca della verità e delle responsabilità.
Nei 33 anni di ferrovia, Riccardo ha sempre lottato per la sicurezza e la salute in ferrovia, contro licenziamenti, sospensioni e intimidazioni nei confronti di tanti ferrovieri. Assieme a ferrovieri e cittadini, dopo la strage di Viareggio, ha dato vita all’Assemblea 29 giugno, una realtà organizzata a fianco dei familiari delle vittime impegnata in questa battaglia per sicurezza, verità e giustizia.
Per Moretti la strage di Viareggio è stata uno ‘spiacevolissimo episodio’, per Riccardo spiacevole episodio è stato il suo licenziamento perché risolvibile, ma anche se così non fosse non sarebbe la fine del mondo. Per Moretti “basta un incidente in ferrovia e sembra che caschi il mondo”, per Riccardo il mondo è crollato proprio ai familiari che nella strage hanno perso per sempre i loro cari. Due modi contrapposti di intendere la realtà, due modi differenti di intendere le parole. Noi abbiamo scelto con quale storia stare.
Viareggio, 26 settembre 2012
Associazione “Il mondo che vorrei”
Assemblea 29 giugno
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