InfoAut
Immagine di copertina per il post

Doppia occupazione a Viareggio

 

L’occupazione ha visto l’immediata reazione delle forze di polizia. Dopo una situazione di stallo e dopo il tentativo di mediazione di alcuni uomini delle istituzioni, gli attivisti di Brigata Sociale Anti Sfratto e Unione Inquilini hanno chiesto che a trattare venisse un dirigente del PD, sindaco o vicesindaco o chiunque altro che dirigesse questa giunta scellerata. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Naturalmente nessuna donna o uomo del PD si è presentato sul posto per interloquire con chi protestava. Alla fine è stato deciso di lasciare l’immobile e andare ad occupare una casa a Torre del Lago, che vede attualmente due famiglie con minori abitare stabilmente e aver già iniziato i lavori di pulizia della casa pubblica abbandonata e non assegnata. Intanto altre persone senza fissa dimora, sono temporaneamente appoggiate in strutture messe a disposizione dalla Birgata Sociale Anti Sfratto. Una di queste famiglie, come del resto le altre di stamani e dei giorni scorsi, ha ricevuto il diniego da parte dell’amministrazione comunale di andare in casa famiglia.

 

Dopo che gli assistenti sociali rispondono per l’ennesima volta che l’unica soluzione che il comune offre sono 15 giorni di casa famiglia e poi “arrivederci e grazie”, una nuova invenzione dell’assessore Lazzerini è quella di proporre soldi alle famiglie sfrattate per pagare la caparra di una nuova casa sul mercato immobiliare privato, ma nessuno ha spiegato all’assessore alla casa e al sociale del Comune di Viareggio, che se una famiglia è morosa incolpevole, non potrà sostenere lo stesso un nuovo carissimo affitto nella Viareggio della speculazione immobiliare; nessuno le ha spiegato che le agenzie immobiliari e i proprietari non accettano il contratto se prima non vedono i soldi e il Comune invece richiede proprio il foglio di garanzia dell’entrata in casa. Un cane che si morde la coda, che stringe le morse delle speranze di operai, famiglie e minori schiacciati da una gestione delle politiche abitative che ha dell’aberrante.

 

Tutte le precedenti dichiarazioni dell’Assessore Lazzerini sui progetti che il Comune farà sono, come previsto, venuti meno e si sono dimostrati la solita bufala da campagna elettorale per apparire operativa agli occhi delle cariche superiori della Giunta. Non smetteremo mai di ripetere che i tempi istituzionali non sono i tempi sociali e che se questa amministrazione non la smette di fare buon viso a cattivo gioco, ne pagheranno il prezzo tutte le famiglie in emergenza abitativa che questa crisi sta producendo. In questo scenario si andrà incontro ad una guerra tra poveri, alimentata dalle negligenze comunali che preferiscono tacere sulla costruzione di centri commerciali e immobili destinati alla speculazione finanziaria, rispetto alla costruzione di nuove case popolari e di alloggi per l’emergenza abitativa. Ci chiediamo anche se la variante del regolamento urbanistico per il privato imprenditore che costruirà il centro commerciale su di un area prima pubblica, sia stata approvata in giunta e concordata con tutte le associazioni e sindacati del territorio.

 

 

Ad ogni vostro sfratto arriverà una nostra barricata
Brigata Sociale Anti Sfratto
Unione Inquilini

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

brigata sociale antisfrattocasaoccupazioneviareggio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Columbia occupata, iniziano le sospensioni, prosegue la repressione poliziesca. Centinaia di arresti

Il campus di New York è off limits anche alla stampa. E i ragazzi erigono le barricate. La Polizia entra a Columbia, centinaia di arresti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Parma: Ecologia Politica libera un nuovo spazio in Università

È davanti agli occhi di tuttɜ il collasso ambientale e sociale in atto e noi studenti e studentesse non possiamo che vedere nell’università il luogo promotore di un cambiamento radicale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]