
Basta case vuote!

Va meglio all’altro picchetto in zona San Paolo, che forte di una presenza di trenta persone tra compagn* ed occupanti di case, strappa una proroga fino a giugno.
 Resta però il fatto che una famiglia (ad un terzo accesso) ha dovuto  abbandonare l’alloggio e rischia seriamente di rimanere per strada,  nell’assoluto disinteresse delle istituzioni. Per l’assessora Tisi e per  il sindaco Fassino il problema della casa è solo un problema di ordine  pubblico, al quale rispondere con strategie pseudo-militari.
Non così per i/le compagn* dello sportello Casa di Zona San Paolo e  per gli occupanti degli edifici del quartiere: perché la casa è un  diritto e Torino è piena di alloggi, intere palazzine vuote. Perché non  ci si può rassegnare alla crisi che morde tutti i giorni, come non si  può delegare alle istituzioni la risoluzione di un problema come quello  della casa, istituzioni che sanno solo regalare pezzi di patrimonio  pubblico a banche e finanziarie.
 Per questo nel pomeriggio, dopo un corteo per il quartiere, tra slogan e  i tamburi della SambaBand, viene occupato un alloggio ATC all’interno  del complesso di case popolari di Corso Racconigi in zona San Paolo. Una  risposta immediata ad un problema impellente, una scelta di dignità per  una famiglia che non si rassegna alla propria condizione.
 Evidentemente toccare direttamente gli interessi dell’ATC deve aver  infastidito non poco. Nel tardo pomeriggio si materializzava in modo  massiccio una digos molto nervosa e minacciosa. La presenza di un paio  di blindati parcheggiati in Piazza Adriano pare facesse presagire ad un  intervento immediato, ma probabilmente il fatto di essersi dovuti  confrontare con la presenza di decine e decine di solidali arrivati in  pochi minuti a sostegno della nuova occupazione, ha scoraggiato al  momento uno sgombero.
 Chi crede che in questo modo si possa intimidire o stancare chi porta  avanti le lotte per il diritto all’abitare è parecchio fuori strada.
Sappiano lor signori che non ci sfiancheranno, perché chi lotta è vivo/a.
 “Basta case vuote” con queste parole d’ordine ci si è mossi ieri, ogni  sfratto deve avere una risposta immediata, non si possono tollerare  uomini, donne, bambini in mezzo alla strada. Se le case ci sono e  rimangono vuote, si possono requisire, è una scelta politica, altrimenti non possiamo che continuare ad occupare.
Sportello Diritto alla Casa Zona San Paolo
da csoagabrio
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