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Bobigny, Parigi. Pomeriggio di disordini dopo le ennesime violenze di polizia

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Un video filmato domenica 17 settembre riprende la scena di un giovane uomo di colore che in mezzo alla strada viene immobilizzato violentemente da alcuni poliziotti in borghese, buttato in terra, preso a ginocchiate in testa e colpito con il taser. L’ennesimo fermo violento di polizia nella banlieue di Bobigny, nord-est di Parigi.

Dopo questi fatti il giovane è stato tenuto in stato di fermo e deferito al tribunale per oltraggio e violenze. Nel frattempo, anche con il sostegno della famiglia del ragazzo e dei giovani di Bobigny, un appello ha iniziato a circolare in rete: “dopo il caso Théo le cose non sono migliorate, anzi ogni giorno che passa le violenze di polizia sono sempre più gravi. Per questo – prosegue l’appello – invito tutti a un grande concentramento al tribunale di Bobigny sabato 23 alle ore 16 per protestare contro tutte queste violenze della polizia, siate numerosi è importante”.

Ieri pomeriggio dunque diverse decine di giovani si sono ritrovati davanti al tribunale per poi spostarsi per le vie di Bobigny ingaggiando alcuni fronteggiamenti a distanza con gli agenti di polizia. Dopo la grande sommossa dell’11 febbraio davanti al tribunale di Bobigny sulla vicenda di Théo le violenze della polizia non si sono fermate: Aulnay, Aubervillier, Vigneux-sur-Seine… gli episodi sembrano moltiplicarsi come casi mediatici ma il fatto è che ora tra i giovani di banlieue non c’è più la disponibilità a subire in silenzio.

 Leggi anche «Soprattutto non tradire i tuoi e non prendere soldi dal nemico»

 Video da Blocus Info

 

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