Bologna, riders in piazza contro licenziamenti e cottimo made in Just Eat
Questa mattina azione comunicativa da parte di alcune decine di riders di Just Eat impiegat* a Bologna.
Nel mirino la multinazionale del food delivery, che ha disdetto il contratto con la cooperativa che assumeva per suoi conto moltissimi suoi lavoratori in città. Dal 23 ottobre lavoratori e lavoratrici saranno così di fatto licenziati, mentre l’azienda ha già aperto le assunzioni per nuovi contratti a cottimo, peggiorativi rispetto a quelli già deludenti in essere. I riders hanno così deciso di farsi sentire, lanciando uno sciopero per questa sera dopo aver comunicato alla città in mattinata quanto sta avvenendo. Di seguito il comunicato pubblicato su Riders di Just Eat – Bologna che riassume la vicenda.
Nella città di Bologna lo sfruttamento sul lavoro raggiunge il suo apice. Just Eat, multinazionale del food delivery, ha di recente dismesso l’appalto con la società Foodpony s.r.l. che assumeva e stipendiava i fattorini che, a pranzo e a cena, sotto il sole e sotto la pioggia, consegnano i pasti in tutte le vie della città.
Con la fine dell’appalto, cessano anche i contratti dei fattorini, che con solo una settimana di preavviso rimangono senza lavoro. La strategia di Just Eat è quella di eludere le disposizioni che, apprendiamo da fonti giornalistiche, potrebbero far parte della futura legge sul tema emanata dal governo.
Stanno infatti assumendo nuovo personale tramite contratto a collaborazione occasionale, che non si configura in un futuro inquadramento a livello nazionale in quanto non si sottopone a lavoratori subordinati ma, appunto, a collaboratori.
Niente contratto, niente legge; niente legge, niente diritti. Nella gig-economy sta diventando sempre più normale e diffuso il salario a cottimo, la peggior maniera di sfruttare e sottopagare dei lavoratori che procurano a queste piattaforme introiti annui milionari.Non siamo disposti ad accettare tutto questo.
Molti di noi non potranno rinnovare il permesso di soggiorno con questo contratto-non-contratto e non vogliamo perdere le poche garanzie e diritti che avevamo.
Per questi motivi stasera sciopereremo al turno di lavoro e ci riserviamo di fare la stessa cosa nei prossimi giorni se non avremo risposte dall’azienda.
VOGLIAMO IL REINTEGRO DI TUTTI I RIDERS, TRAMITE UN CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO DIRETTAMENTE SOMMINISTRATO DA JUST EAT
Riders di Just Eat Bologna
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