InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, rinviati due sfratti e impedito il sequestro dell’ Ex-Telecom! Giù le mani dalle occupazioni abitative!

II presidio è proseguito per alcune ore, lanciando il segnale alla controparte: non si possono risolvere i problemi abitativi di migliaia di persone con l’uso di scudi e manganelli! 

 

Di seguito il comunicato che racconta questa giornata di lotta di Social Log:

 

Eravamo appena tornati da due picchetti resistenti agli sfratti della famiglia di Ciccio e Hassene, entrambi residenti nella periferia di Bologna e con ancora un tetto sopra la testa grazie all’iniziativa di questa mattina, quando abbiamo notato davanti all’ex-Telecom Occupato numerosi agenti digos. A quel punto abbiamo fatto scattare l’allarme sgombero e allertato tutti gli occupanti. Mentre la sirena suonava in molti sono saliti sul tetto iniziando una forte battitura per allertare il quartiere, altri hanno iniziato a montare barricate e a barricarsi in casa, mentre il resto si è precipitato davanti all’ingresso principale per costruire la “muraglia meticcia” in difesa dell’occupazione. Gli agenti digos avvicinandosi all’ingresso hanno tentato di seguire il sequestro ordinato dal pm Giovannini ma hanno dovuto desistere per la determinazione e l’intransigenza della “muraglia meticcia” pronta a resistere ad oltranza.

Dalla giornata di lotta di oggi torniamo ad alzare la voce per il diritto all’abitare continuamente calpestato anche nella nostra città. Riteniamo che manganelli, scudi e caschi di celerini debbano tenersi alla larga dalle occupazioni di case e che venga assunta da tutta la città la difesa di chi per vivere dignitosamente è stato costretto ad occupare. Non pensiamo che il diritto alla casa ormai ridotto al lumicino sia materia di procura e celere ma al contrario rimanda alle responsabilità delle istituzioni e di chi in questi anni di grave crisi economica ha colto l’occasione per arricchirsi a dismisura sulle spalle di sempre più persone ormai entrate a far parte dei poveri e degli insolventi della nostra società. Il costo sociale della povertà deve alzarsi a favore degli insolventi dirottando le risorse che ci sono, e sono tante, non più verso grandi opere od eventi inutili, ma verso una vera riqualificazione urbana e delle periferie che vuol dire innanzi tutto: edilizia popolare, riuso e autorecupero dello sfitto e dell’inutilizzato, e moratoria degli sfratti.

Dopo aver resistito per ore a sfratti e ad un tentativo di sequestro dell’ex-Telecom diamo appuntamento all’assemblea cittadina per il diritto all’abitare mercoledì 20 alle 20:30 dentro l’Ex-Telecom Occupato e organizziamo il ritorno alla marcia delle periferie nella nostra città!

Torniamo in marcia per difendere tutte le occupazioni abitative, resistere agli sfratti e costruire l’unica grande opera di cui la nostra società ha davvero bisogno: casa, reddito e dignità!

Assemblea Occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log

 

 

{mp4}14682{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognasfrattisgomberi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vicenza: ri-occupato il Centro Sociale Bocciodromo. “Nei prossimi mesi ci sarà da resistere”

Ri-occupato il Centro Sociale Bocciodromo a Vicenza. Nella notte tra venerdì 30 gennaio e sabato 1 febbraio, compagne e compagni sono rientrati nello stabile che era stato sgomberato per fare largo ai lavori del Tav nel quaretiere dei Ferrovieri. Venerdì nel tardo pomeriggio la proprietà dell’immobile è passata ufficialmente dal Comune a IricavDue, il consorzio […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.