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Bologna: sgomberato l’ex cinema Arcobaleno

 

 

Comunicato del Community Center dopo l’incontro con il sindaco del 15 Novembre

Community Center: “Figlie di una santa minore”

Questa sera come Community Center Santa Insolvenza abbiamo incontrato il sindaco Virginio Merola e gli assessori Matteo Lepore e Amelia Frascaroli, che dopo quattro giorni hanno risposto alla nostra richiesta pubblica di ottenere un confronto per continuare a far vivere il percorso e le attività che dall’11.11.11 hanno riempito il Nuovo Cinema Arcobaleno.

Durante l’incontro il Sindaco non ci ha fatto alcuna proposta concreta, né ha tracciato un percorso o una tempistica per rispondere al bisogno di partecipazione che in questi giorni si è espresso con forza in città.

Si tratta evidentemente di una scelta politica, tanto più che poche ore prima, nei confronti di una occupazione analoga e di una analoga disponibilità al dialogo, è stata presa una decisione diametralmente opposta.

In un caso è stato immediatamente proposto uno spazio alternativo con dei tempi immediati. Al contrario, a noi è stato detto che la fuoriuscita dal Nuovo Cinema Arcobaleno è la condizione perché le nostre istanze vengano genericamente recepite.

Il Nuovo Cinema Arcobaleno è stato un luogo in cui in questi giorni ha preso vita e si è reso visibile alla città il bisogno di partecipazione e la voglia di costruire assieme, fra tant* e divers* , percorsi concreti di uscita dalla crisi, a partire dal riaprire gratuitamente alla città un cinema abbandonato da anni e destinato a restare tale.

Un bene comune attraversato da centinaia di persone ogni sera, che anche di fronte alla minaccia di uno sgombero hanno continuato fino al mattino a vivere questo spazio.

Rimaniamo disponibili al dialogo con l’amministrazione nel caso avanzasse proposte concrete che consentono di proseguire questo percorso.

Tuttavia quando leggerete questo comunicato, noi potremmo già essere stati buttati fuori dal Nuovo Cinema Arcobaleno e questi spazi potrebbero essere già stati chiusi e sottratti nuovamente alla cittadinanza e riconsegnati alla polvere.

Nonostante questo continueremo a far vivere negli spazi necessari e nella città il percorso che abbiamo intrapreso.

Community Center “Santa Insolvenza”

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