Bologna, Yoox: sciopero alla Geodis contro ricatti e licenziamenti! (contributi audio)
Le lavoratrici della Geodis – una trentina – hanno incrociato le braccia e praticato il blocco dei camion per rivendicare il rispetto dei contratti e cambiare una situazione di continuo ricatto sul posto di lavoro, con una pianificazione degli orari e dei turni spesso inesistente e il più delle volte inadeguata ai bisogni quotidiani delle lavoratrici, ferie non pagate e giorni di malattia non retribuiti. Operaie che in 10 anni non hanno mai acquisito l’ avanzamento di livello, seppur minimo.
Il tutto condito da condizioni igieniche deprecabili, mancanza di una adeguata refrigerazione a fronte della calura estiva, oltre a imposizioni sul decoro estetico delle stesse lavoratrici, a partire da rimproveri sul modo di vestire, come portare pantaloni “troppo attillati” o l’impedimento di utilizzare gli orecchini senza alcuna spiegazione adeguata. Problemi anche per quanto riguarda l’usufrutto della mensa, carente di posti a sedere e che obbliga a mangiare in piedi o sulle scale, e reparti a cui non sono stati mai forniti i tappi per le orecchie a fronte di un rumore altrimenti insostenibile e stressante.
Ascolta a riguardo le interviste realizzate ad alcune lavoratrici Geodis in lotta:
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Lo sciopero ha visto la partecipazione di decine di delegati e operai di altri magazzini dell Interporto e dei militanti del Laboratorio Crash, del Cas e del Cua bolognesi. La giornata di blocco ha avuto termine dopo una dozzina di ore, portando alla convocazione di un tavolo in prefettura con la presenza di Yoox, MrJob, Geodis e il sindacato conflittuale.
Una giornata di lotta che ha fatto emergere una volta di più la disponibilità di facchini e facchine nel bolognese di opporsi ai ricatti padronali e alle disparità di trattamento e condizioni all interno dei magazzini
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