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Brescia: primo maggio contro austerity e precarietà

Concentramento unico, quindi ma percorsi distinti, con Cgil Cisl Uil a risalire corso Garibaldi verso piazza Loggia e i tradizionali comizi finali, mentre le realtà autonome a dirigersi su piazza Repubblica prima di risalire verso il centro storico per ribadire la propria opposizione a Jobs Act, piano casa, sfratti, biocidio (e verso la manifestazione del 10 maggio a Brescia) e Tav.

12.10 – Da piazza Rovetta a Brescia parte un corteo spontaneo dietro lo striscione “No Jobs Act – No piano casa. Sgomberiamo il governo Renzi”. Obiettivo raggiunto: piazza Paolo VI, dove sorge la blindatissima Prefettura, a cui è stato attaccato lo striscione di protesta e scanditi numerosi slogan. Con Marco la diretta del blitz e le prime valutazioni della mattinata di lotta del #1maggio a Brescia.Le valutazioni conclusive con diversi compagne-i.

11.45 – Dal microfono aperto si susseguono gli interventi in piazza Rovetta: studenti, lavoratori, precari, migranti. Senti alcuni degli interventi spontanei dal corteo autonomo di Brescia. Clicca qui.

11.30 – Corteo autonomo, ormai composto da oltre un migliaio di persone, entra in piazza Loggia a Brescia, dove ci sono i comizi dei confederali, arrivando poi in piazza Rovetta per il microfono aperto. Dal furgone solidarietà ai compagni/e represse/i oggi, #1maggio, a Torino, Bologna e a Istanbul, oltre a una forte contestazione alle politiche sindacali dei confederali (con applausi di molti dei lavoratori presenti). Con Marco, della Redazione, sentiamo lo speakeraggio compiuto da compagne e compagni sotto la stele che ricorda la strage fascista, di Stato e della Nato del 28 maggio 1974, e a seguire una parte degli interventi in piazza Rovetta con il “Coordinamento per le libertà sindacali e contro l’austerity”. Il collegamento con Marco.

11.15 – Il corteo autonomo di Brescia sosta all’incrocio tra via X Giornate e corso Zanardelli, militarizzato e reso off limits dalla Questura per impedire il raggiungimento della Prefettura nel giorno in cui a Brescia c’è pure il ministro dell’Interno Alfano. Lancio di uova verso i blindati. Francesco, della Redazione, con lo speakeraggio davanti ai cordoni di polizia ricordando anche tutte le vittime delle fdo e il vergognoso applauso del Sap agli assassini di Aldro.

11.05 – Azione del corteo autonomo, ingrossatosi ancora nei numeri, al supermercato Pam di corso Martiri della Libertà, aperto nonostante la Festa dei lavoratori. Nastro bianco e rosso ha chiuso l’ingresso del Pam. Marco, della Redazione.

11.00 – Corteo confederale giunto in piazza Loggia.

10.55 – Il corteo autonomo di Brescia risale corso Martiri della Libertà, segnalando gli innumerevoli edifici vuoti in una città devastata dall’emergenza abitativa. Sanzionata anche Bankitalia. Francesco, della Redazione

10.45 – Il corteo autonomo si trova in piazza Repubblica, procede a rilento e si amplia ancora rispetto ai pur buoni numeri della partenza. In piazza una composizione variegata: studenti, militanti, precari, disoccupati, migranti e molti ragazzi di seconda generazione, come ci racconta Irene.

10.30 – Il corteo confederale intanto prosegue nel centro storico di Brescia verso piazza Loggia. In testa Cgil Cisl e Uil, a seguire lo spezzone di Lotta Comunista e a chiudere quello del “Coordinamento per le libertà sindacali e contro l’austerity”, che concluderà la manifestazione non in piazza Loggia ma nell’adiacente piazza Rovetta, mentre Lotta Comunista si fermerà in piazza Mercato. Dallo spezzone sentiamo Sauro, del Coordinamento, con le parole d’ordine dei manifestanti.

10.20 – Oltre alle banche sanzionate dal corteo autonomo del movimento bresciano anche le agenzie del lavoro interinale e precario. La corrispondenza con Michele, della Redazione.

9.50 – Il corteo autonomo è partito da piazza Garibaldi diretto verso piazza Repubblica, in direzione opposta e contraria a quello dei confederali, che sta invece puntando direttamente su piazza Loggia. In coda al corteo confederale c’è anche uno spezzone del “Coordinamento per le libertà sindacali e contro l’austerity” formato da Cobas, Orma, Usi e Il sindacato è un’altra cosa – Sinistra Cgil, dietro lo striscione “No al Jobs act, no al testo unico, no alla legge Fornero”.

In apertura al corteo autonomo invece c’è lo striscione “Primo maggio dell’opposizione sociale: per una sola grande opera, casa – reddito – salute – dignità”. Sono almeno 500 le persone che hanno deciso di muoversi da piazza Garibaldi per partecipare al corteo autonomo. Sanzionate con lanci di uova con vernice rossa alcune banche poste lungo il “ring” cittadino. Sentiamo ancora Marco, della Redazione.

9.30 – Il primo collegamento da piazza Garibaldi, dove è ancora in corso il concentramento. La prima corrispondenza dal concentramento con Marco, della Redazione

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