Comunicato del network StudAut. Sulla giornata di lotta del 15 Febbraio
Tratto da StudAut
Dopo un 2012 caratterizzato dalle lotte all’austerity, dal rifiuto del modello scuola-azienda, gli studenti medi riescono a continuare oltre l’autunno: oggi in decine di città italiane abbiamo nuovamente invaso le piazze, sapendo bene di
non avere amici in parlamento, consci del fatto che l’unica alternativa si costruisce nelle lotte, non nei teatrini elettorali di pochi potenti, non mettendo una crocetta su un foglio.
La data del 15 febbraio nasce dall’assemblea nazionale del 19/20 gennaio al laboratorio Crash! Di Bologna, un momento nel quale ci siamo rincontrati e abbiamo potuto condividere analisi sull’autunno e riflettere su come rilanciare il movimento studentesco, abbiamo scelto di indire un corteo nazionale per dare voce agli student
irrapresentabili che hanno occupato le scuole e invaso le strade di quest’ autunno.
Tutti i cortei sono stati caratterizzati dagli slogan “non ci rapresenta nessuno” e “Que se vayan todos”, gli stessi che da anni ripetiamo nelle piazze tornano ancor più attuali in periodo pre elettorale, coscienti di non aver amici in parlamento gli stuenti hanno invaso le piazze sanzionando cartelli elettorali, sedi partitiche e banche.
Tutti i media si schierano prontamente contro i giovani ribelli che continuano la protesta anche se non è più di moda, che rompono le stuccose retoriche da campagna elettorale portando in piazza il disagio vissuto quotidianamente dagli studenti e dai precari di tutte le età.
Il dato di oggi non può che essere positivo, sono tornati in piazza gli studenti più determinati, quelli in grado di portare avanti un percorso di lotte oltre l’autunno, ora la mobilitazione continua dentro le nostre scuole, nelle aulette autogestite, nelle feste autorganizzate e in tutti gli spazi che ci riprenderemo da qui in poi.
Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Capua, Catania, Lucca, Napoli, Palermo, Pisa, Ravenna, Roma,Taranto,Torino.
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