InfoAut

Comunicato Movimento Notav su perquisizioni e misure cautelari del 27-08-2013

Ancora una mattinata di perquisizioni in Val di Susa e non solo. Agenti di polizia del reparto digos (“operazioni speciali”) della questura di Torino hanno svegliato 6 giovani notav, entrando nelle loro case portandogli via materiale informatico . Le accuse si riferiscono agli avvenimenti delle settimane scorse, quando centinaia di no tav hanno complicato l’arrivo dei primi pezzi della talpa nel cantiere di Chiomonte. Ad alcuni è stato imposto l’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza e il rientro notturno, dalle 22 alle 6. Le accuse che i pm della procura hanno formulato sono sequestro di persona, danneggiamento e blocco stradale. per fare un breve riepilogo dei fatti proviamo a fare una breve sintesi:

– in quei giorni, inizio agosto era in arrivo in valle di Susa la “talpa”. Per evitare un ulteriore spreco di denaro pubblico e la devastazione del territorio il movimento decise di provare a bloccare i convogli che trasportavano i pezzi

– un autista in preda a una strana ebbrezza post cena prova con il suo pesante mezzo a sfondare un pacifico blocco stradale rischiando di schiacciare molte persone

– l’autista viene fermato e dopo poco, illeso, senza neanche un graffio nè a lui nè al mezzo viene fatto ripartire (si valuta che l’allegro e pericoloso “ragazzo” è più un problema che altro).

– Con una gomma bucata (dice l’autista) raggiunge facendo circa 10 km la sede della polstrada di Susa (con una gomma bucata?)

– la Polizia che continua a difendere le ditte mafiose che con le loro attrezzature e i loro mezzi raggiungono il cantiere tav di Chiomonte decide di sfruttare “l’allegro autista”. Gli vengono fatte vedere le foto dei no tav più conosciuti e lui con un sorriso alcolico ne riconosce sei, due dei quali è sicuro siano gli autori del blocco (questo lo apprendiamo oggi dagli atti consegnati ai no tav perquisiti. Rilascia inoltre una falsa intervista in cui dichiara di aver pensato di morire (?)

– la procura “indaga”? Sulla base di quattro dichiarazioni di un autista viene costruito il “castello” accusatorio (sembra però un castello di carta). Padalino e Rinaudo pm che si dedicano a tempo pieno ai fastidi contro il movimento no tav firmano richieste di perquisizioni e misure cautelari il tutto sotto la “sapiente guida” del cattivo maestro Giancarlo Caselli procuratore capo di torino. Da notare l’identificazione del tutto arbitraria dei soggetti, senza un confronto, non in una sede giudiziaria e senza la presenza della difesa

– il gip però non ci sta, rigetta il castello accusatorio e non firma.

– Ecco allora che l’identificazione viene riprovata più volte fino ad arrivare ad un esito soddisfacente (“lo riconosci? forse… allora niente arresto… e poi ancora lo riconosci? è lui vero? bè forse sì… andiamo meglio… lo riconosci? ha fatto tutto lui? sì sono sicuro… ok allora manette)

– un giudice per le indagini preliminari, soddisfatto dall’ennesima prova riuscita di riconoscimento farsa senza troppi scrupoli firma il tutto e con una pacca sulla spalla ai pm fa partire l’operazione

– la polizia con il reparto digos della questura di Torino esegue e si fa prendere la mano allargando anche le perquisizioni agli archivi informatici di Leonardo noto attivista del sito tgvallesusa e notav.eu sequestrando il suo archivio riposto in ben 7 computer

Ci pare evidente il disegno della procura di Caselli, e dei due pm Padalino e Rinaudo, volto ad impaurire il movimento avvolgendolo nelle loro spire repressive.
Ma hanno fatto i conti senza l’oste. Colpendo i nostri amici e compagni, ragazzi cresciuti a pane e no tav, non fanno altro che rinsaldarci nella convinzione che la nostra lotta è giusta, i loro colpi maldestri sono il sintomo che stiamo procedendo bene e non potendo sconfiggerci in altro modo tentano l’ultima disperata carta. E non utilizziamo il termini maldestro a caso: uno dei ragazzi perquisiti nel momento in cui avvenivano i fatti di cui sono accusati era in vacanza, a mille chilometri dalla Valle. Basterebbe questo elemento per mostrare la pretestuosità delle accuse e la matrice politica delle mosse della procura di Torino, tutta tesa a perseguire non il singolo reato ma il dissenso.
Questa è la costruzione-furto dell’alta velocità Torino Lione, da un lato si scava, si spende e si devasta dall’altro si cerca di fermare oggi con le manette, oggi con un manganello o un lacrimogeno, oggi con un infamante articolo su un giornale compiacente chi si oppone e lotta per fermare questo spreco. Piccoli colpi che continuamente cercano di arginare un movimento che non si è lasciato ingannare e non si lascia intimidire. Dove la politica ha fallito, dove i governi sono caduti oggi la procura e le forze di polizia provano ad aprire varchi e paure.
Interessante e non in ultimo come in questa occasione sia stato colpito Mattia, un noto attivista dei notav terzo valico di genova, molto attivo sul suo territorio. Un’occasione ghiotta dunque per la procura e i sitav di preparare un altro nuovo e difficile fronte di lotta.
Movimento no tav

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.