InfoAut
Immagine di copertina per il post

Elezioni: vince Fratelli d’Italia, ma “l’essenziale è invisibile agli occhi”

||||

I risultati  di queste elezioni, punto più, punto meno, sono quelli che si potevano immaginare già settimane fa.

Nessuno sconvolgimento, nessun vento che cambia, Fratelli d’Italia si è posizionato agevolmente come primo partito svuotando il bacino elettorale della Lega e mandando il capitano ed il suo progetto nazionale con le gambe all’aria.

Queste elezioni certificano tre semplici cose:

– La crisi della rappresentanza iniziata nel 2008 che aveva dato avvio al primo ciclo neopopulista ed al suo seguente riassorbimento nel sistema istituzionale, si è riaperta. I dati dell’affluenza parlano chiaro, sempre meno gente trova delle forme di rappresentazione credibili nell’attuale sistema elettorale, tanto che il centro destra vince senza appello ed è in grado agevolmente di comporre un governo, sì, ma con qualche milione di voti in meno. Ciò nonostante la scomposizione del quadro istituzionale tra terzi, quarti e quinti poli che non sono stati in grado di portare alle urne gli elettori indecisi.

– L’estrema volatilità del voto, in poco più di una legislatura abbiamo visto tre partiti diversi classificarsi come primi, dal M5S, alla Lega alle Europee, fino a Fratelli d’Italia oggi, non si solidificano vere identità politiche e forme di fideizzazione generali. Il voto viene espresso in base agli interessi contingenti, spesso è un voto contro… Ciò non significa che non esista un progressivo spostamento a destra di alcuni strati di popolazione, ma questo fenomeno è ancora altamente variabile e per niente solidificato.

– Qui la terza questione: ha vinto l’unico grande partito di opposizione al governo Draghi, questo stupisce solo i giornalisti abituati ad osannare l’ex premier, ma chiunque abbia un minimo di percezione del paese reale non ci trova molto di strano. A fare una performance decente in proporzione nel campo del cosidetto centrosinistra sono infatti quelle forze come l’Alleanza di Verdi e Sinistra che perlomeno superano lo sbarramento e non sono mai entrati nel governo, ed il 5stelle di Conte che ha preso le distanze dall’agenda Draghi riprendendo alcuni temi fondativi neoriformisti.

Il PD è nuovamente il grande sconfitto, attestato sotto la soglia psicologica del 20%, perde anche alcune delle roccaforti tradizionali della Toscana e i centri cittadini dove i ceti borghesi se non svoltano completamente a destra, preferiscono la versione liberista senza compromessi, di Renzi e Calenda che per il resto non mostra nessuna capacità trasversale. Anche qui i vari commentatori mainstream si limitano a sottolineare una campagna elettorale sbagliata, ma il vero nodo è che questo partito-governo ha fatto il suo tempo a fronte di una tendenziale polarizzazione degli interessi all’interno della società. Infatti l’unica classe d’età in cui continua a vincere è quella dei pensionati.

Due sono i dati sostanziali dal punto di vista geografico, che mostrano nuovamente un paese spaccato a metà:

– Al Nord per la Lega è una debacle totale a favore di Fratelli d’Italia, la base sociale del Carroccio è stata completamente sbrindellata dal tentativo salviniano di costruire il partito nazionale, ed ora le ridotte non reggono più, ma bastava una foto dall’alto del pratone di Pontida per capirlo.

– Dunque Fratelli d’Italia diventa il partito del Centro-Nord, mentre al Sud i 5Stelle sono in tutte le regioni il primo partito. Di certo la campagna criptorazzista e classista di altre compagini contro il reddito di cittadinanza non ha aiutato, ma non si tratta solo di questo, l’agenda neoriformista di Conte evidentemente coglie alcune pulsioni profonde di una parte d’Italia appesa tra una profonda ristrutturazione capitalistica in senso estrattivista e l’abbandono quasi totale.

Un altro capitolo è il voto giovanile che, per quanto si può capire dai sondaggi pre-elettorali, dove c’è stato ha premiato forze con programmi di sinistra ed ambientalisti, in netta controtendenza con il trend generale.

Ora quanto successo non va sminuito, nei prossimi mesi ci confronteremo con il governo più a destra della storia repubblicana, e questa è una realtà innegabile. Ma quello che ci dice questo risultato elettorale, se si scava più a fondo, è che il quadro istituzionale è tutt’altro che solido e che una serie di faglie e contraddizioni continuano a muoversi, in maniera imprevedibile sotto la cenere. E’ evidente che la chiamata all’antifascismo di facciata di alcune compagini elettorali non ha smosso nulla, perchè il governo venturo va affrontato sull’agenda politico-economica anti-popolare e contro l’emancipazione delle soggettività oppresse che inevitabilmente metterà in campo e per cui un pezzo della borghesia italiana (non senza coperture internazionali) l’ha sostenuto.

Queste elezioni potrebbero trasformarsi in un esercizio di chiarezza all’interno della crisi sociale che ha iniziato a muovere solo i suoi primi passi, un momento in cui fuori dalle pastoie del centrosinistra qualcosa di nuovo, almeno in parte, potrebbe nascere, e questo dipende anche da tutti e tutte noi che pensiamo che una trasformazione dello stato di cose esistenti sia necessaria ed urgente.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

CONTEELEZIONI 2022FRATELLI D'ITALIAMELONIpartito democraticoPRIMAPAGINA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA?

Pubblichiamo il comunicato delle famiglie dello Spazio popolare Neruda: MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA? Certamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Famiglie allevatrici del nord neuquino: pilastri della sovranità alimentare, ostaggi di un’economia che li maltratta

In pochi luoghi del mondo si mantiene la transumanza, pratica ancestrale di produttori e animali che si spostano cambiando campi secondo il periodo dell’anno. I contadini del nord neuquino sono un emblema di questa vita e protagonisti della sovranità alimentare. Ma affrontano l’abbandono governativo, l’avanzata dei possidenti sulle terre e l’assenza di prezzi giusti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo chiamavano Tepepa, ti ricorderemo così

Ieri ci ha lasciato a 86 anni Tepepa, tra i più noti e longevi rapinatori di banche del torinese. Ennio Sinigallia, questo il suo vero nome, ha passato oltre metà della sua vita in carcere. Il suo ultimo arresto è avvenuto quando Tepepa era ormai ultraottantenne, una vera e propria vendetta nei confronti di uno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendiamo Quarticciolo dal modello Caivano

Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario straordinario a cui è affidato il compito di individuare gli interventi strutturali necessari in determinati quartieri: sgomberi, polizia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Addio a Gianfranco Manfredi, cantautore del ’77

Questa notte se ne è andato Gianfranco Manfredi cantautore, sceneggiatore e voce musicale del movimento del ’77. La sua “Ma chi ha detto che non c’è” ha interpretato lo spirito di quegli anni e rimane una delle canzoni fondamentali del canzoniere dei ribelli. Manfredi è stato anche un prolifico autore nel mondo del fumetto firmando […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

FOIBE: STUDENTE AGGREDITO DAI GIOVANI DI FDI A VICENZA. FIACCOLATA DELLA DESTRA E CORTEO ANTIFASCISTA A BOLOGNA

Ripubblichiamo da Radio Onda d’urto:Oggi (lunedì 10 febbraio 2025) è il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito nel 2004 per ufficializzare – di fatto – la narrazione della destra e dei neofascisti sulle vicende del confine orientale durante la Seconda guerra mondiale. Per l’occasione, come ogni anno, sono previste iniziative e manifestazioni di gruppi fascisti e organizzazioni della destra in molte […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Governo Meloni: tra propaganda e decreti

La decisione del governo italiano di collaborare con l’Albania per la gestione dei migranti si inserisce in un processo di esternalizzazione delle frontiere, oltre che di chiusura delle frontiere, che da decenni va avanti concorrendo a una vera e propria guerra contro i migranti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dentro e fuori il G7. Il bilancio del contro-vertice e l’esito (debole) del documento finale

Si è chiuso il meeting in Puglia del G7 presso il resort di lusso di Borgo Ignazia, alla presenza delle elitè mondiali: al tavolo i leader di Italia (che l’ha presieduto), Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone, Canada e Gran Bretagna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Fasciarsi la testa. Appunti sulle elezioni europee

Tutte e tutti a fasciarsi la testa, adesso. Però siamo ancora vivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

G7: al via il summit nel brindisino. Diversi gli appuntamenti per opporsi al vertice

Giovedì 13 giugno via al vertice G7, lo (stanco) rito dei cosiddetti Grandi del mondo, riuniti nel 2024 a Borgo Egnazia, in Puglia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’Ungheria è vicina

Mentre la polizia manganella studenti e ambientalisti e trattiene in questura dimostranti e giornalisti durante le manifestazioni, la maggioranza prepara una nuova stretta repressiva prevedendo il carcere fino a 25 anni per il reato di resistenza in manifestazioni contro le grandi opere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fdi vuole approvare subito il nuovo ddl sicurezza

La norma-spot congelata da mesi. Fratelli d’Italia lo vuole per le europee. Le Camere penali: «Incostituzionale». Il Gip di Napoli contro il reato di rivolta in carcere

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La camera approva la legge contro gli ecoattivisti

La Camera ha approvato definitivamente la legge per contrastare le azioni simboliche dei movimenti che si battono per la giustizia climatica contro monumenti e opere d’arte. Pene da due a cinque anni di reclusione e sanzioni da 20mila a 60mila euro.