InfoAut
Immagine di copertina per il post

Fano: altra giornata di mobilitazione, altro picchetto, altro sfratto rimandato!

La storia è sempre la stessa: si perde il lavoro, contratti precari, nessuna garanzia di un reddito che permetta di vivere dignitosamente e si finisce con il rimanere indietro con il pagamento dell’affitto che diventa una condanna mensile quando si fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.

La giornata di oggi ci offre alcuni spunti di riflessione: il primo è che senza la mobilitazione, la determinazione e la lotta in questo momento un’altra famiglia sarebbe senza un tetto sulla testa; il secondo è che l’unità e la solidarietà tra chi deve affrontare problemi comuni (sfratto, mancanza di reddito e conseguente solitudine) è la base su cui agire le lotte. Oggi senza il supporto di altre famiglie sotto sfratto e senza chi in questi mesi si è messo in gioco per portare il proprio contributo nella lotta contro l’emergenza abitativa le mobilitazioni non avrebbero portato alcun risultato. In poche parole, l’assemblea di lotta per la casa è un soggetto sociale reale che non si fonda solo sulla solidarietà, ma è costruita attivamente da chi ogni giorno vive il problema del “diritto alla casa” e prova a confrontarsi e a battersi per far sì che nessuno rimanga da solo e che ci sia cooperazione fra le persone in emergenza abitativa. Il Picchetto Anti-sfratto di questa mattina ha resistito alla pressione delle forze dell’ordine, sapendo benissimo che se toccano uno toccano tutti!
Oggi si è riusciti a far si che lo sfratto venisse rimandato solo fino al 9 febbraio, quindi solo di una manciata di giorni, e in questo poco arco di tempo ce la giocheremo!

Diciamo subito che la responsabilità politica di chiunque sia in emergenza abitativa è dell’attuale amministrazione comunale,in particolare dei servizi sociali, che fino a questo momento hanno sempre eluso il problema dando alle persone che a loro si rivolgevano risposte ridicole e umilianti, dai quali pretendiamo un intervento immediato che trovi una soluzione degna per questa famiglia. Il comune di Fano e gli amministratori competenti devono rendersi conto che l’emergenza abitativa è un problema sociale drammatico che va risolto con un cambio di rotta politica radicale rispetto non solo al problema degli sfratti, ma anche per quel che riguarda investimenti nell’edilizia pubblica e politiche sociali che siano in grado di affrontare il problema in maniera complessiva.

In queste settimane, attraverso banchetti comunicativi, assemblee pubbliche dove abbiamo incontrato e parlato con decine di persone in emergenza, abbiamo più volte manifestato portando pubblicamente le nostre proposte. Una fra tutte: UNA MORATORIA GENERALIZZATA PER IL BLOCCO DEGLI SFRATTI PER ALMENO 6 MESI NEL COMUNE DI FANO.
Sappiamo che la giunta comunale porterà la proposta della moratoria, realizzata con mesi di lavoro politico e sociale, in consiglio comunale martedì 3 febbraio e noi rilanciamo a tutti e tutte l’appuntamento ad esserci dalle 18, coscienti che anche questa volta dovremo lottare fine alla fine per far sentire la nostra voce e far sì che venga approvata nel più breve tempo possibile.

Un ultimo commento lo vogliamo dedicare a chi prova a rilanciare la sua immagine pubblica e politica facendo proposte e mozioni sull’emergenza abitativa . A questi signori vorremo rivolgere due domande, semplici ma non scontate. Primo, si sono dimenticati di avere governato questa città per dieci anni, periodo nel quale la crisi abitativa si è allargata ed è diventata un fenomeno sociale diffuso? Secondo: Si ricorda la giunta Aguzzi ed i suoi vari ex assessori che ogni proposta che abbiamo fatto sull’emergenza abitativa è sempre stata snobbata e denigrata?

Chiudiamo dicendo che a noi delle contrapposizioni finte e strumentali tra partiti, maggioranza e opposizione, non c’interessa niente. Noi proviamo a costruire quotidianamente percorsi di lotta ed auto organizzazione che mettano al centro i bisogni concreti di tanti uomini e donne .Non solo un freno all’emergenza sfratti, ma provare ad immaginare e costruire una città dove la solidarietà, la cooperazione siano le basi per ricostruire un tessuto sociale e politico dilaniato dalla crisi e dall’incompetenza e dall’arroganza dei politici.

Ci vediamo martedì alle 18 in consiglio comunale.
BLOCCHIAMO GLI SFRATTI – MORATORIA SUBITO!

Uniti si vince!

Assemblea di Lotta per la Casa – Fano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casafanostop sfratti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Milano: sgomberato l’ex cinema occupato contro il caro affitti

Nella giornata di martedì un cospicuo numero di poliziotti è entrato dentro all’ex cinema Splendor a Milano per sgomberare l’occupazione iniziata il 16 settembre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: Reddito contro Rendita, tre giorni per il diritto all’abitare lancia la proposta di mobilitazione nazionale per il 19 ottobre

Dall’8 al 10 settembre si è svolta a Roma presso Metropolix la tre giorni “Reddito contro rendita. Dalla parte del diritto all’abitare.”

Immagine di copertina per il post
Formazione

Studentati di lusso nell’età del social washing

Grazie alla riduzione dei costi dello spostamento di persone, ai profitti della finanziarizzazione e alle dinamiche economiche innescate dalla logistica, pochi imprenditori – gli osannati “investitori esteri” – hanno potenziato il proprio ruolo investendo capitali in beni storico-artistici e in servizi turistici situati in città e territori d’attrazione planetaria.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Milano: “Tende in piazza” occupa la Casa dello Studente di viale Romagna

Questa mattina, lunedi 12 giugno, ricercatori e studenti del movimento “Tende in Piazza” che da un mese portano avanti davanti al Politecnico la lotta per denunciare l’emergenza abitativa e il caro affitti hanno occupato la Casa dello Studente di Viale Romagna vuoto da anni e in disuso.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Pisa: “effetto valanga”. Dall’assemblea riprende lo stato di agitazione per le case popolari

Sabato 15 aprile si è tenuta una nuova assemblea pubblica del percorso “casa, la priorità di Pisa”. Come di consueto, la piazza del quartiere di sant’ermete si è riempita di persone, circa un centinaio, che hanno animato una discussione appassionata e rabbiosa con 20 interventi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La casa è diventata un lusso per pochi: l’emergenza abitativa in Italia

Inflazione, caro bollette, calo del potere d’acquisto dei salari. E mancanza di alloggi a prezzo accessibile. Sono questi gli ingredienti dell’emergenza abitativa che si sta verificando oggi in Italia: sono sempre di più le famiglie sotto la soglia di povertà, sotto sfratto o in attesa di una casa popolare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Case in Rivolta – Bollettino delle lotte abitative

Nel numero 1 del bollettino delle lotte abitative, nato sulla scia degli incontri nazionali tra realtà che portano avanti la lotta per la casa, trovano spazio contributi che narrano la resistenza quotidiana di chi si organizza per rivendicare e difendere un diritto fondamentale altrimenti negato, quello appunto all’abitare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sgombero in corso di Via Oberdan 16. “Università sfrattatrice”

Da questa mattina all’alba è in corso lo sgombero di Via Oberdan 16 a Bologna. L’occupazione era avvenuta subito dopo il corteo della Convergenza per porre l’accento sulla condizione abitativa di migliaia di studenti e studentesse che si confrontano con un mercato immobiliare drogato e fuori controllo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Firenze, Corte Appello riconosce diritto residenza in casa occupata

La corte di appello di Firenze ha riconosciuto il “superiore diritto alla residenza anagrafica” a una donna e alla figlia di 9 anni che vivevano abusivamente in uno stabile occupato, pertanto Palazzo Vecchio deve iscrivere entrambe all’anagrafe comunale come residenti. Da Controradio.it La vicenda è iniziata nel 2016. La madre, dopo essere stata sfrattata per […]