InfoAut
Immagine di copertina per il post

Case in Rivolta – Bollettino delle lotte abitative

Condividiamo il primo numero di Case in Rivolta, di seguito l’editoriale di apertura e in fondo il pdf scaricabile. Buona lettura!

EDITORIALE

Brescia, Parma, Pisa, Pavia, Milano, Roma.

Nel numero 1 del bollettino delle lotte abitative, nato sulla scia degli incontri nazionali tra realtà che portano avanti la lotta per la casa, trovano spazio contributi che narrano la resistenza quotidiana di chi si organizza per rivendicare e difendere un diritto fondamentale altrimenti negato, quello appunto all’abitare.

Il bollettino vuole essere uno spazio aperto a tutte le realtà che si occupano di diritto alla casa, da Nord a Sud, per scambiarsi esperienze di lotta e pratiche di resistenza. Una rete che a partire dall’agire locale e dal radicamento sui territori sappia costruire uno spazio di azione in grado di ribaltare il paradigma che vede ormai ovunque la casa come una merce, un lusso e non un diritto.

I contributi che presentiamo, a cominciare dal report del 1° congresso della Piattaforma Soluzioni Abitative di Pisa, dimostrano in maniera emblematica come lo Stato capitalista e il latifondo del mattone siano legati a doppio filo.

Nulla scalfisce questo legame, per ora. Né la pandemia; né la crisi energetica e il carovita dovuti all’ennesima guerra NATO in Ucraina. Sfratti e sgomberi non si fermano e non mancano gli esempi di maxi operazioni: il 9 novembre a Padova sono stati sgomberati con un’ingente operazione di polizia quattro appartamenti di proprietà ATER situati in via delle Melette, dove da sei anni vivevano giovani e giovanissimi studenti, lavoratori precari, in una città dove il mercato degli affitti è preda di speculazioni selvagge e trovare casa è impossibile.

L’agenzia che dovrebbe gestire le case popolari in Veneto da anni specula sugli immobili tenendoli sfitti o vendendoli all’asta. La risposta della città non si è però fatta attendere. Centinaia di solidali si sono ritrovati all’incrocio tra via Volturno e via Melette, chiarendo fin da subito che la questione del diritto all’abitare non potesse essere derubricata a un problema di ordine pubblico. Ben tre cariche della polizia hanno tentato di allontanare i/le manifestanti dall’appartamento.

Il 31 gennaio 2023, all’alba, in merito a questi fatti ci sono state oltre una ventina di perquisizioni. Esse sono avvenute non solo nella città di Padova ma anche in altre zone delcNord-Est come, Mestre, Treviso e Schio. Vengono emesse sette misure cautelari (obblighi di dimora, di firma, divieti vari) per altrettanti compagne e compagni, in particolare legati al centro sociale Pedro. Il tentativo è di stroncare sul nascere ogni lotta contro la violenza abitativa.

1L’11 novembre tocca invece a Torino: in via Sospello, un complesso di case ATC occupate da tempo da numerose famiglie sono state sgomberate. Il Comune e i servizi sociali in seguito allo sgombero non hanno trovato alcuna soluzione abitativa dignitosa.

Il governo Meloni ha scelto chiaramente da che parte stare. Attraverso la legge di bilancio si approva la cancellazione del bando della morosità incolpevole, il contributo affitto ed il reddito di cittadinanza, che al suo interno contiene fino a 280 euro di bonus per pagare l’affitto di casa. Il meccanismo scattava quando un inquilino dimostrava di avere un affitto superiore al 30% del proprio stipendio. In questi anni ne hanno usufruito centinaia di migliaia di nuclei in tutta Italia. Tutto ciò è stato abolito. Il governo sta dalla parte dei proprietari di casa, coloro che fanno le proprie fortune sulla pelle degli inquilini. Il tentativo è quello di abbattere ogni vincolo alla possibilità di continuare ad affittare gli alloggi senza intaccare minimamente le rendite dei proprietari. Togliere ogni ostacolo a sfratti forzati con forza pubblica ed espellere definitivamente dai centri urbani le fasce popolari, lasciando che grandi società multinazionali si prendono pezzi interi di città nei processi di finanziarizzazione e turistificazione.

Questo processo va avanti ininterrottamente, accompagnato dal taglio dei servizi sociali e dalla privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Il dispositivo repressivo messo in atto a difesa dello status quo contro i movimenti agisce trasversalmente con pesanti operazioni poliziesche e giudiziarie che colpiscono studenti, lavoratori, comitati territoriali. Sempre più ampio è il ricorso da parte dell’autorità giudiziaria all’ “associazione a delinquere” come strumento per colpire le forme di organizzazione dal basso.

In questo contesto, tuttavia, sono tante le esperienze di lotta che portano avanti le istanze sociali: dalle iniziative di #Insorgiamo a Bologna e Napoli, alle lotte territoriali, dei lavoratori e degli studenti; passando per i picchetti antisfratto che quotidianamente portiamo avanti nei nostri quartieri, fino ad arrivare alle iniziative contro il carovita e in difesa del reddito che si stanno via via diffondendo.

Crediamo che per essere all’altezza della fase che stiamo attraversando i movimenti debbano fare fronte comune rilanciando le lotte sui territori. Partire da questa consapevolezza deve spronarci ad organizzarci bene per dare battaglia alla rendita immobiliare. Queste pagine sono la nostra cassetta degli attrezzi per scambiarci pratiche ed esperienze, condividere saperi e iniziative.

Tra queste, quella che ricorderà il ventennale dell’uccisione di Dax, compagno di Milano e abitante delle case occupate nel quartiere ticinese, ucciso da 3 neofascisti il 16 marzo 2003. Lo ricorderemo con un grande corteo nazionale il 18 marzo a Milano, facendo di quella giornata un momento in cui far rivivere la sua memoria anche nelle pratiche e nelle parole d’ordine dei movimenti di lotta per la casa.

All’atto della diffusione di questo bollettino, il compagno anarchico Alfredo Cospito, recluso in regime di carcere duro al 41 bis, è giunto ad oltre 110 giorni di sciopero della fame contro appunto il regime detentivo del 41 bis e l’ergastolo ostativo. Attualmente Alfredo è ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano, dove versa in condizioni critiche. Ricordiamo lui e i tanti altri compagni ancora imprigionati. La repressione allarga le proprie trame e non smette mai di colpire: dal 41bis al reato di devastazione e saccheggio, passando per le resistenze ai cortei ed arrivando alle inchieste per associazioni a delinquere per processare le lotte sociali. Sosteniamo la lotta di Alfredo contro il carcere e contro uno dei suoi più crudeli dispositivi di annientamento dell’individuo.

14.02.2023

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Case in Rivoltadiritto alla casalotta per la casa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La questione abitativa nella città di Torino

Nell’ultimo anno abbiamo visto un aumento degli affitti del 100%, infatti ora il prezzo medio di un bilocale in Barriera di Milano si aggira attorno agli 800 EURO, e un aumento degli sfratti del 230%, infatti oggi a Torino gli sfratti in corso sono 6000!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

2.7 Radura || Un posto dove stare. La lotta per la casa a Pavia

La questione abitativa viene spesso considerata come un problema relegato alle metropoli. In realtà anche nelle città medio-piccole gli sfratti, i pignoramenti, l’aumento del costo degli affitti sono fenomeni all’ordine del giorno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: Glitchousing Project – Nuovo spazio occupato nel cuore della città

L’ex Istuto Zoni, una residenza universitaria privata della fondazone R.U.I. da anni in disuso, è stata occupato questa mattina dal Collettivo Universitario Autonomo di Bologna. “Nasce Glitchousing Project”, scrive il CUA, “una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale”. “All’interno del Glitchousing Project”, prosegue il CUA, “si trovano gli Student Hostel: spazi […]