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Fincantieri: scontri a Genova, occupato il Comune di Castellammare di Stabia!

 

La mattina: i lavoratori della Fincantieri e dell’indotto di Castellamare di Stabia,  nella notte, di ritorno da Roma, hanno fatto irruzione nel municipio e occupato le sale del comune, costringendo il sindaco Luigi Bobbio, il vice sindaco, Giuseppe Cannavale, il comandante dei vigili urbani, i capigruppo dei partiti ed alcuni consiglieri comunali a rimanere a lungo asserragliati negli uffici. La rabbia dei lavoratori si è poi trasformata in violenza e gli operai hanno preso di mira vetri, mobili e suppellettili del Comune che vengono spaccati.

La protesta nasce dopo che la dirigenza, sempre utilizzando il solito schema della crisi, ha deciso  che gli esuberi previsti saranno 2.551 su 8.500 lavoratori, su otto stabilimenti, due (Castellammare di Stabia e Sestri Ponente) verranno chiusi mentre quello di Riva Trigoso (Genova) verrà fortemente ridimensionato con il trasferimento delle costruzioni militari a Muggiano (La Spezia).

Nello stesso tempo alla lotta dei lavoratori di Castellamare di Stabia, si è aggiunta la protesta dei lavoratori del sito produttivo di Sestri Ponente e Sestri Levante, che attraverso manifestazioni cittadine con più di mille manifestanti, hanno e stanno attraversando le vie delle rispettive città per dire NO alla chiusura e al ridimensionamento degli stabilimenti e per chiedere incontri con le istituzioni per avere le garanzie opportune per il loro futuro.

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