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Firenze. Picchetti anti sfratto e sgomberi a Castelnuovo Tedesco

ore 18.00 Lo sgombero si è concluso, anche la seconda famiglia è uscita di casa. Ciascun nucleo ha ottenuto un alloggio per un periodo di sei mesi.

 

ore 17.00 Prosegue determinato il presidio in sostegno alla famiglia che ancora resiste in casa. Si cerca di intavolare una trattativa capace di strappare una proposta che non sia lesiva della dignità delle famiglie occupanti.

 

ore 16.00 Corteo per il quartiere del presidio anti sgombero bloccato da ingente schieramento di polizia. La famiglia ancora resiste e non esce di casa.

Sotto sgombero nel complesso di Castelnuovo Tedesco, a Novoli, le due nuove occupazioni che il 12 dicembre avevano dato casa ad altrettanti nuclei familiari. Da alcuni mesi alcune decine di inquilini di Castelnuovo Tedesco stanno conducendo una battaglia dal basso contro la truffa dei cosiddetti “affitti calmierati”, introdotti dal Comune di Firenze per la famiglie con redditi bassi. Una truffa che negli anni ha visto decine di famiglie strozzate da affitti in realtà a prezzo di mercato (600€ per un bilocale), mentre una pioggia di soldi pubblici e dell’inquilinato entravano nelle tasche della stessa Fidia spa, proprietaria del complesso, tenuta a galla dal Comune di Firenze nonostante risulti sotto accusa per bancarotta fraudolenta. Diversi appartamenti nel complesso restano comunque vuoti e lo stesso comitato di inquilini in lotta ha deciso di appoggiare le nuove occupazioni, considerata la drammatica contraddizione che vede 11 mila case sfitte in città.

Nella mattinata di oggi un numerosissimo picchetto di oltre 50 solidali ha difeso lo sfratto di sei nuclei impossibilitati a pagare il finto affitto calmierato imposto dal Comune di Firenze. Il comitato degli inquilini in autoriduzione chiede il blocco degli sfratti per gli inquilini morosi; un nuovo contratto di affitto a canone sociale, equiparandolo ai canoni ERP e l’assegnazione alle famiglie in emergenza abitativa degli alloggi vuoti, a partire dai 12 alloggi per cui il Comune continua a pagare inutilmente l’affitto alla Fidia spa. Questa mattina il presidio antisfratto ha ribadito queste rivendicazioni ma, poco dopo aver difeso e rinviato gli sfratti, i tanti solidali si sono dovuti precipitare nuovamente a Castelnuovo Tedesco.    
Sei camionette di celere hanno circondato il complesso attorno alle 14 per sgomberare le due famiglie in occupazione in difesa degli interessi della Fidia s.p.a. Mentre scriviamo una famiglia con tre bambini è stata sgomberata mentre il secondo nucleo, una donna con due bambini, resiste nell’appartamento. Nel frattempo il presidio resistente cresce a Castelnuovo Tedesco.
Seguiranno aggiornamenti…

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