InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gattopardo in salsa modenese, riflessioni sulla crisi di giunta.

Il dato che rimane è il forte legame che esiste tra il Sindaco Pighi e lo stesso Sitta, quest’ultimo salvato dal primo, accettando di fatto le sue dimissioni dall’assessorato all’urbanistica per promuoverlo a super-assessore con deleghe all’economia con l’obiettivo di risolvere la crisi.

 

GATTOPARDO IN SALSA MODENESE!

 

Troppo forti sono i legami economici che legano certe figure della giunta e la città, legami e interessi che scavalcano ancora una volta le idee, i pareri e le opinioni della base del partito di maggioranza che governa Modena: il PD.

Il legame molto stretto tra Pighi e Sitta era emerso già da tempo e la cartina al tornasole di questo era stata proprio la costruzione della pista di Marzaglia, che aveva già evidenziato molto chiaramente le intenzioni del primo cittadino.

Gli avvenimenti che si sono succeduti rendono piuttosto difficile dire se Pighi sia un uomo in mano a Sitta, o se Sitta sia il parafulmine di Pighi.

In particolare è piuttosto penoso vedere un uomo di legge che prende le parti di un assessore della sua stessa giunta compromesso in modo ufficiale nella difesa dell’illecito di un privato, come nel caso dell’allungamento della pista di Marzaglia avvenuto al di fuori di ogni regolamento comunale, cioè in barba alla tanto decantata “legalità”.

Dunque, quanto appena accaduto a Modena è un ulteriore chiaro esempio della squallida politica locale, forse addirittura il punto più basso nella storia della stessa; da un lato la componente “forte” del PD, che pensa solo ai propri affari, dall’altro un partito come il Pdl che, incontrando grosse difficoltà persino nel gestire il proprio congresso, avrebbe difficoltà ben più grandi a governare la città, e in ultimo il “terzo incomodo”, Sel. Quest’ultima piccola compagine, sospinta dalla propria base, con piglio politico, è riuscita a candidarsi come interprete del mal contento cittadino che ha prodotto la crisi di un governo locale che sembrava saldo in prospettiva delle prossime elezioni, mantenendo le proprie posizioni in merito a tutta la querelle sull’operato di Sitta, mettendo in chiaro il loro attuale peso politico in città. Ora facciamo un passo indietro e ripartiamo dalla base del PD. Ancora una volta il vero cuore pulsante del partito è costretto ad assistere al teatrino della Giunta, ingoiando l’ennesimo rospo e ritrovandosi, nonostante tutto, Sitta con poteri addirittura maggiori piuttosto che a riposo su una poltrona di casa.

Di certo, però, questa volta la gente di Modena non starà a guardare, ma sceglierà di mettersi in campo attraverso i comitati, le lotte sociali e, con buona probabilità, dando anche un segnale forte in occasione delle prossime elezioni amministrative.

E’ evidente come i comitati sorti recentemente a Modena siano un fenomeno decisamente insolito per questa città e per la sua provincia (almeno negli ultimi anni). E’ altresì evidente come abbiano giocato un ruolo importante nell’intera vicenda. La loro particolarità è che sono sorti proprio per volontà di uomini e militanti del Pd stesso. Il caso più eclatante è rappresentato da Modena Attiva, che ha portato alla luce del sole quelle che sono le reali contraddizioni interne di un partito troppo abituato negli anni a non avere opposizione politica e sociale. Sicuramente si deve riconoscere il merito a comitati e collettivi politici modenesi, che negli ultimi anni hanno cominciato a parlare alla gente di quelle che sono le reali condizioni della città e facendo scricchiolare alle fondamenta il super-partitone, portandolo quasi all’implosione interna.

Con ottima probabilità, questa Giunta arriverà a fine legislatura (attenzione, i rimpasti fanno parte del gioco), ma sembra abbastanza chiaro che essa uscirà fortemente provata dagli ultimi avvenimenti politici e che la prossima tornata elettorale sarà cruciale per il destino di Modena: sono in gioco questioni sociali di primaria importanza, ma soprattutto si sarà di fronte ad un partito che per la prima volta dal dopoguerra risulta incapace di interpretare i bisogni espressi da una grossa fetta del proprio elettorato e più in generale dei cittadini. Naturalmente è probabile che la Giunta, sempre in ottica delle prossime elezioni, tenterà di rivedere parzialmente l’attuale linea politica, ma crediamo che la frittata sia ormai stata fatta e che recuperare i danni sarà molto difficile.

Come dire, citando un vecchio romanzo: “Dobbiamo cambiare tutto per non cambiare nulla”.

 

GATTOPARDO IN SALSA MODENESE, appunto.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.