Giù le mani dalla Verdi 15, giù le mani dai percorsi di riappropriazione!
Ancora uno sgombero in corso. E’ con questa notizia che ci siamo risvegliati questa mattina. Ad essere sotto attacco è nuovamente la Residenza Verdi 15 di Torino. Già un anno fa, con il primo sgombero, c’era stato un tentativo di bloccare quel percorso di riappropriazione e di lotta che tanti studenti e studentesse hanno caparbiemente intrapreso contro i continui tagli della giunta Cota e dell’Edisu, l’ente regionale per il diritto allo studio. Un percorso che, nonostante il primo sgombero e i continui attacchi non si è affatto arrestato, ma che ha rilanciato con maggiore forza fino ad occupare due nuove palazzine.
Ma stamattina, la Verdi 15 3.0 di Corso Farini 20, è finita nuovamente sotto attacco. All’alba, con tanto di ariete, le forze dell’ordine hanno sfondato il portone e avviato le procedure di sgombero. Dopo una tenace resistenza digos e celere sono riusciti ad entrare nella palazzina fermando e portanto via gli occupanti e usando le maniere forti con chi opponeva resistenza.
Un attacco, quello di oggi, che avviene a pochi giorni da un altro tentativo di sgombero, fallito grazie alla resistenza degli occupanti e di decine di studenti accorsi: quello delloStudentato Occupato Autogestito Spot di Pisa. Anche in quel caso l’università e le istituzioni hanno mostrato la volontà di ignorare e di voler attaccare le istanze e le soluzioni che dal basso gli studenti, stretti nella morsa della crisi, costruiscono e portano avanti.
Crediamo che la riappropriazione sia la strada che in tanti e tante, collettivamente, possiamo praticare. E’ anche di quello, infatti, che ci parlano importanti giornate di di mobilitazione come la Sollevazione #19o e l’assedio del 31 ottobre.
Come occupanti dello Studentato Taksim di Bologna non possiamo che esprimere la nostra totale solidarietà alla Residenza Verdi 15 di Torino, con l’auspicio che questo importante percorso di lotta e riappropriazione possa trovare presto una nuova casa.
Studentato Occupato Taksim
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