InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gli spazi sociali non si toccano! Corteo a Perugia sabato 11/2

GLI SPAZI SOCIALI NON SI TOCCANO!

La manifestazione dell’11 FEBBRAIO avrà luogo a Perugia (PG) con partenza ed arrivo sede CIRCOLO ISLAND in via Magno Magnini che si trova all’interno della “Scuola secondaria di primo grado G.Pascoli”.

L’itinerario della manifestazione attraverserà il quartiere di madonna alta e la stazione Fontivegge. Verranno identificati durante il percorso alcuni spazi di intervento, aperti a tutti e tutte.

Perugia é anche una comunita solidale composta di tante persone che credono nell’azione comune e sono tutti coloro che chiamiamo alla mobilitazione.

Dopo aver constatato l’esigenza da parte di tante realtà di non abbandonare uno spazio ritenuto evidentemente importante come il CIRCOLO ISLAND, abbiamo ritenuto doveroso lanciare questa manifestazione in difesa degli spazi sociali da sfratti, sgomberi ed attacchi illegittimi dell’amministrazione e per rilanciare la mobilitazione generale di far rivivere la città.

————————————————————————————————–


APPELLO DELLA MANIFESTAZIONE

Vogliamo ringraziare tutti e tutte per la partecipazione e la solidarietà che è stata espressa attraverso le assemblee e i social network. In tanti, gruppi, associazioni, singolarità hanno inviato comunicati, firmato la petizione on line, condiviso sui social i nostri appelli. In tanti hanno partecipato alle assemblee proponendo nuove iniziative musicali, nuovi laboratori teatrali, nuovi workshop e mostre. La reazione espressa ci dimostra che esiste una città solidale, c’è una rete di solidarietà viva, c’è il bisogno di tornare ad esperienze di partecipazione ed auto-organizzazione sociale per trasformare una città che è governata contro i nostri bisogni.

La risposta allo sfratto notificato al Circolo Arci Island deve essere una risposta costruttiva in grado di creare insieme una potenza collettiva, un modo diverso di abitare il mondo attraverso un modello culturale e sociale dal basso. La questione di quale città vogliamo non può essere separata da altre questioni: che tipo di persone vogliamo essere, che rapporti sociali cerchiamo, che relazione vogliamo intrecciare con la natura, che stile di vita desideriamo, che valori estetici riteniamo nostri.

Molte volte ascoltiamo inviti a “riprendersi Perugia”: questo per noi non significa né cacciare gli “stranieri” né militarizzare il territorio. Riprendersi la Città vuol dire ricominciare a vivere i suoi luoghi collettivi, uscire di nuovo per strada, smettere di rifugiarsi nei centri commerciali.
Si tratta di riappropriarsi e di reinventare collettivamente gli spazi urbani, trasformandoli in incubatori di pratiche solidali e non mercificate ed è in questo senso che abbiamo deciso tutti e tutte insieme di rilanciare la mobilitazione.

Cominceremo scendendo in piazza sabato 11 Febbraio p.v. con un corteo che partirà dalla sede del Circolo Island in Via Magno Magnini e percorrerà le strade del quartiere di Madonna Alta fino ad arrivare alla stazione di Fontivegge: quelle zone che l’amministrazione ci indica come degradate e da riqualificare attraverso investimenti di milioni di euro che renderanno la città piu’ “vivibile” e “decorosa”.

Vogliamo dimostrare che non ci sono zone da riqualificare, ma solo la volonta’ di emarginare sempre di più una fetta di cittadinanza che, per le proprie caratteristiche, non merita nemmeno di gravitare intorno al centro storico della città e che dovrà spostarsi sempre di più in periferia per lasciar spazio alla città smart, quella fatta su misura per chi se la può permettere.

Intendiamo perciò appellarci a tutte le realtà che ci hanno mostrato sostegno in questi giorni ed a tutte quelle persone che credono ci sia una città migliore di quella fatta di cemento e speculazioni, da potere costruire tutte e tutti insieme.

Chi volesse dare il proprio contributo per l’organizzazione della giornata di manifestazione pubblica è invitato all’assemblea organizzativa del Lunedi. Uniti siamo tutto, divisi siam canaglia!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.