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Il Csa Murazzi non si ferma!

Nel tardo pomeriggio di ieri un manipolo di fascistelli appartenenti a Gioventù Italiana, sezione giovanile del Pdl, ma tutti reduci di sigle quali Fuan ed Azione Studentesca, sono entrati all’interno dello storico Csa Murazzi, approfittando dell’assenza dei militanti, impegnati nell’Infoaut Festival che si sta svolgendo in questi giorni al Parco Ruffini.

Questi sordidi individui, scortati come al solito da un ingente spiegamento delle forze dell’ordine, che hanno permesso ed accompagnato l’azione, hanno forzato le porte di ingresso del centro sociale, rovinato e rubato attrezzatura musicale e, infine, vergato scritte sui muri interni inneggianti al duce e ai “martiri delle foibe”.

Lo stile con cui è stata compiuta l’azione non fa che confermare la scarsa legittimità di cui godono i neofascisti nella nostra città: costretti a muoversi sempre nell’ombra e scortati dalla polizia, non possono fare altro che approfittare dell’impegno dei militanti nell’organizzazione dell’Infoaut Festival per sferrare un ridicolo attacco ad una struttura, come il Csa Murazzi, che da più di vent’anni scrive la storia della cultura torinese, con iniziative sempre all’avanguardia in campo musicale, sociale e di contro informazione.

I neofascisti capitanati da Maurizio Marrone, se da una parte cercano di indossare la maschera dei democratici entrando nel Pdl e candidandosi a posizioni istituzionali di vario tipo, sono così stupidi da calare la maschera in men che non si dica, tradendo la loro vera identità con scritte quali “Boia chi molla”, “Onore ai martiri delle foibe” ed inni al duce conditi da croci celtiche.

Come compagne e compagni del Csa Murazzi, stamattina siamo rientrati nel centro sociale e abbiamo tenuto una conferenza stampa, per mostrare all’opinione pubblica l’operato di Marrone e soci.
Non ci faremo certo intimidire dall’azione di dieci fascistelli, l’importante attività portata avanti dal Csa Murazzi all’interno della nostra città prosegue, determinati come e più di prima, a non lasciare nessuno spazio a razzisti, fascisti (mascherati e non), servi e sessisti.

 Csa Murazzi

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