
Il regno di Uber scricchiola

Dieci rider di Torino sono riusciti a far riconoscere dal tribunale del lavoro di Torino la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato alle effettive dipendenze di Uber e ottenere il pagamento delle differenze retributive parametrate al CCNL del terziazio VI livello. Continua invece a Milano il procedimento penale per caporalato a carico dei responsabili delle società di intermediazione che gestivano i servizi di consegna dietro gli ordini di Uber.
Una vittoria non scontata e ancora parziale, ma che può fungere da apripista e da dimostrazione che organizzandosi, scioperando e lottando si riesce a far piegare i padroni. Abbiamo raggiunto telefonicamente Giulia, una degli avvocati che ha assistito i dieci ricorrenti torinesi, per una ricostruzione completa della causa e un commento ai suoi retroscena.
{mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/uber.mp3{/mp3remote}
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.