InfoAut
Immagine di copertina per il post

La Federmeccanica segue la Fiat: un duro attacco contro i lavoratori metalmeccanici

 

La Federmeccanica come la Fiat. Adesso basta, c’è il dovere della chiarezza per tutti
di Giorgio Cremaschi

Mentre tutte le attenzioni sono giustamente rivolte ai drammatici guasti sociali provocati dalla manovra del governo Monti e dalla politica economica della Bce, continua brutale l’attacco al contratto nazionale e ai più elementari diritti dei lavoratori.

Il 1° gennaio la Fiat ha imposto il suo contratto capestro a tutti gli 80 mila dipendenti del gruppo, escludendo la Fiom e tutti i sindacati dissenzienti da ogni rappresentanza sindacale.

Ora, con una letterina dal tono burocratico ma che ha la consistenza di un ordigno esplosivo, la Federmeccanica liquida tutti i diritti di rappresentanza della Fiom in tutte le aziende metalmeccaniche. Secondo l’associazione della Cofnindustria dal 1° gennaio tutti i diritti sindacali previsti per la Fiom e per i suoi rappresentanti nei luoghi di lavoro devono essere cancellati. E’ una decisione inaudita che colpisce il sindacato che rappresenta la grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici. E’ un vero e proprio golpe sindacale che distrugge la democrazia e che è spiegabile solo con una volontà di imporre a tutti i lavoratori il modello Pomigliano, cioè un drammatico taglio ai diritti, ai salari, alla dignità stessa delle condizioni di lavoro.

L’ipocrisia della Confindustria è oramai spudorata. Da un lato fa parole di dialogo, dall’altro sostiene l’attacco all’articolo 18 e ora la cancellazione anticostituzionale delle libertà sindacali nelle fabbriche. Tutti devono chiarire, a partire da coloro che un anno e mezzo fa spiegavano che Pomigliano sarebbe stata un’eccezione nel mondo del lavoro.

Cisl e Uil, che appoggiano questo disegno, non possono più essere considerati interlocutori nella lotta per al difesa dei diritti dei lavoratori. E’ il momento della chiarezza e del rigore. Chi sta con la Federmeccanica e l’attacco ai diritti dei lavoratori sta dall’altra parte. Chi sostiene i diritti della Fiom e di tutti i sindacati liberi a essere presenti in fabbrica anche per poter contrastare accordi ingiusti, sta dalla parte giusta. Per questo la Cgil dovrà procedere a un’attenta revisione delle sue politiche. In primo luogo disdettando l’accordo del 28 giugno, che si è rivelato fallimentare e controproducente da ogni punto di vista. Le forze politiche, se vogliono sostenere le libertà dei lavoratori, hanno una sola misura da attuare subito: la cancellazione integrale dell’articolo 8 della manovra Tremonti. Lo stesso vale per il governo, la cui acquiescenza verso le posizioni della Federmeccanica, a questo punto sarebbe totale complicità.

A gennaio tutti i nodi verranno al pettine e non ci sarà più spazio per furberie e giochetti di palazzo, politici e sindacali. Bisogna lottare con tutta la determinazione, con tutta la durezza, con tutta la capacità di reggere nel tempo che saranno necessarie, per sconfiggere il disegno della Fiat, della Confindustria e della Federmeccanica.

 
Roma, 20 dicembre 2011


Qui un’intervista della redazione di radio blackout a Giorgio Cremaschi (centrata però più sull’attacco contro l’rt. 18):
{mp3remote}http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/cremaschi-art.18.mp3{/mp3remote}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

federmeccanicafiatfiom

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Mirafiori: capitale della cassa integrazione

Presidio FIOM fuori dai cancelli di Stellantis. Venerdì 18 Aprile, durante lo sciopero indetto dalla FIOM (unico sindacato oltre ai COBAS a non aver firmato il “contratto ricatto”) dentro gli stabilimenti Stellantis di tutto il territorio piemontese, davanti al cancello 2 di Mirafiori si è radunato un presidio di metalmeccanici e metalmeccaniche. Le rivendicazioni che […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Stellantis senza freni

Le ore successive allo sciopero del settore automotive a Torino sono state sorprendenti: i media hanno annunciato l’aumento dei compensi che si sono riservati i vari dirigenti del gruppo Stellantis, in primis il Ceo Tavares.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Addio Pasquale, compagno generoso ed instancabile

Apprendiamo con amarezza che per un malore improvviso è venuto a mancare Pasquale Lojacono.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo con i lavoratori Ansaldo che rischiano 7 anni di carcere per blocco stradale

Un grande striscione con scritto “siamo tutti Ansaldo” apre il corteo di oltre mille persone in solidarietà dei 16 lavoratori denunciati durante lo sciopero del 13 ottobre 2022 a difesa dello storico stabilimento genovese, culminato con l’occupazione dell’aeroporto e scontri con le forze dell’ordine.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il ricatto immorale di Atlantia & co.

Eccoli come iene pronte a dividersi la carcassa. Le grandi famiglie capitaliste italiane, in termini solo nominali visto che parliamo ormai di holdings multinazionali, si vogliono sedere al banchetto dei prestiti garantiti dallo stato del Decreto Rilancio. FCA della famiglia Agnelli – Elkann e Atlantia della famiglia Benetton hanno chiesto rispettivamente 6,3 miliardi (un 5% […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

[Sulla via della ruggine] Accordo FCA – PSA: quale destino per i lavoratori?

FCA, gruppo Fiat – Chrysler, e PSA, proprietario di Peugeot, Citroën e Opel, si sono uniti in un unico gruppo industriale, il quarto più grande dopo Volkswagen, Toyota e il gruppo Renault. L’operazione è spacciata come “alla pari” ma l’amministratore delegato sarà Carlos Tavares, a John Elkann invece andrà la presidenza. Il gruppo francese oltre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Pomigliano, lavoratori da tutta Italia bloccano cancelli dello stabilimento FCA

Giornata di lotta importante a Pomigliano, in provincia di Napoli, rispetto ai circa 8000 licenziamenti paventati dell’amministratore delegato FIAT Marchionne all’interno dello stabilimento locale dell’azienda. Il sindacato SI Cobas ha lanciato sin dalle prime ore del mattino un picchetto ai cancelli della fabbrica, presidio raggiunto da centinaia di operai del mondo della logistica di tutta […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dieci anni dopo le Olimpiadi del 2006, #Torino festeggia la voragine

Per raccontare questa storia è necessario partire dalle parole di un giornalista vero, forse il migliore che Torino abbia avuto, pubblicate sul settimanale “D di Repubblica”, nel lontano 2003. Troverete Luca Rastello anche nelle prossime righe, perché era un maestro e andare oltre le sue parole definitive è impossibile. Luca scrisse: «La notte è quasi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Livorno, sciopero generale cittadino: la passerella elettorale di Rossi

“Il punto più basso mai raggiunto dalla classe sindacale di questa città”. È con questa battuta sentita in piazza del Luogo Pio che apriamo il nostro commento allo sciopero cittadino di questa mattina indetto da Cgil, Cisl e Uil. Uno sciopero concluso con una arringa elettorale di un presidente in scadenza e in procinto di ricandidarsi. […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Open letter to the workers of Fiom*

Should we address this letter to the workers who, yesterday*, were lined up against us while saying hypocritically that they intended to confront the police? Or to those who denounced our agitation, creating discussion inside their own block? To those close to the clash with the police who said our “caos” was “fucking annoying”? To […]