L’ex-colorificio in piazza contro lo sgombero
L’ex-colorificio toscano, nato a Pisa nel 1924, è di proprietà della Jcolors, multinazionale che delocalizzando la produzione ha lasciato all’incuria e al degrado lo stabile di via Montelungo, rimasto inutilizzato per quattro anni, fino all’occupazione del 20 ottobre scorso.
Qualche settimana fa la Jcolors ha chiesto lo sgombero dell’immobile e da quel momento è partita una campagna a difesa dell’occupazione che ha visto nel corteo di ieri la solidarietà di tanti e tante.
Appuntamento per le 15 in piazza Vittorio Emanuele, intorno alle 16 il corteo ha cominciato a muoversi per le vie del centro cittadino. Giunti davanti a palazzo Gambacorti, sede del comune, i militanti dell’ex-colorificio hanno calato un grande striscione che recitava “per l’ex colorificio beni comuni oppure interessi privati”. Qui è stato sottolineato il silenzio del sindaco Filippeschi e della sua amministrazione di fronte a questa minaccia di sgombero, ma soprattutto il pericolo che l’ex colorificio diventi oggetto dell’ennesima speculazione edilizia a Pisa.
Lungo il percorso sono stati segnati alcuni dei luoghi simbolo dell’abbandono e della speculazione in città: palazzi di proprietà dell’università e poi, giunti quasi al termine della manifestazione, l’ospedale santa Chiara oggi in via di dismissione.
Il corteo è andato poi a concludersi intorno alle 19, quando ha raggiunto l’ex-colorificio occupato.
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