InfoAut
Immagine di copertina per il post

Livorno: contestati i dirigenti coop all’assemblea dei soci

Si è svolta questo pomeriggio alle 16.00, presso il circolo La Rosa, l’assemblea annuale dei Soci.Coop del territorio livornese. Una numerosa platea di circa 370 persone ha presieduto all’iniziativa, il cui punto all’ordine del giorno riguardava il bilancio previsto dall’azienda per il nuovo anno a venire.

Dopo una presentazione tenuta dal responsabile delle politiche sociali di Coop riguardante la situazione finanziaria e le nuove proposte per il 2014, tutte incentrate sulla solidarietà e il riguardo per quella fascia di popolazione colpita dalla crisi, la parola è stata data ai soci.

Il primo intervento è arrivato da una donna, Marina, membra del comitato per il diritto all’abitare dell’Ex Caserma Occupata, che ha letto l’appello dell’associazione nazionale O.N.L.U.S. “Brigate di solidarietà attiva”, da anni radicata sul territorio livornese, sul quale ha promosso iniziative di solidarietà dal basso di vario genere, dalla raccoltà di materiale e beni di prima necessità per le famiglie disagiate, ai mercatini di baratto, per non parlare degli interventi in situazioni di calamità naturali quali terremoti (L’Aquila nel 2009, in Emilia nel 2012) e alluvioni (Liguria nel 2011, Maremma nel 2013).

L’appello, che potete leggere per intero alla fine dell’articolo, voleva informare i soci presenti delle richieste fatte dall’associazone al direttivo di Unicoop Tirreno. Veniva chiesto di garantire, attraverso la suddetta associazione, alle famiglie in difficoltà economica certificata, un buono sconto da utilizzare a cadenza almeno mensile sull’acquisto di beni di prima necessità, richiesta portata avanti in molte città italiane, in alcune delle quali ci sono stati esiti positivi. Inoltre, veniva richiesto di evitare i quotidiani sprechi di beni alimentari prevedendo una qualche forma di donazione concordando con l’associazone B.S.A. il ritiro dei generi alimentari in scadenza, non più vendibili regolarmente da Coop, e di quelli che presentino difetti o lievi danni.

L’associazione B.S.A. da mesi incontra la dirigenza alla quale ha presentato una richiesta formale di partecipazione al progetto “Buon Fine” di Unicoop Tirreno, che già comprende la fondazione Caritas. Nel corso degli incontri, dopo un’iniziale apertura, la Coop ha negato entrambe le richieste, lasciando aperta solo l’ipotesi, ma non la certezza, di poter accedere al ritiro di alcuni prodotti nel nuovo punto vendita di P.zza Mazzini, che aprirà, se aprirà, la prossima estate.
Se alla richiesta dei buoni sconto, l’unica soluzione proposta è stata quella di comprare dall’associazione dei buoni con un controvalore in euro da dare poi alle famiglie per fare la spesa, nel secondo caso, la richiesta di raccogliere gli sprechi alimentari è stata bocciata con la motivazione che la Coop non può, da accordo formale e scritto, accogliere altre associazioni nel progetto, promettendo di mantenere il monopolio della raccolta alla Caritas.

Finito l’intervento della donna, c’è stato un susseguirsi di interventi di altri membri dell’assemblea, che si sono dichiarati favorevoli all’iniziativa, ribadendo che, in una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo, è impensabile e quasi offensivo che cibo ancora commestibile sia gettato nell’immondizia invece che essere donato a chi ne ha bisogno.

Il tavolo Coop che tra gli altri contava la presenza del presidente di Unicoop Tirreno, ha sviato le domande più scomode, e, anche oggi, di fronte a più di 300 persone, ha pubblicamente confermato tutte le motivazioni del loro rifiuto, in particolare che il protocollo attivo con Caritas di fatto esclude la possibilità di donare gli sprechi ad altre ONLUS nonostante le quantità di alimenti buttati via ogni giorno siano palesemente in netto esubero rispetto a quanto ritirato da Caritas, cosa che più volte è stata confermata anche dagli stessi lavoratori dei magazzini che vedono sul campo quanto accade, a differenza di ogni dirigente.

A margine dell’assemblea, i membri dell’associazione hanno avuto un colloquio informale con i dirigenti presenti. L’argomento della conversazione riguardava ancora una volta la quantità di sprechi alimentari prodotti soprattutto dall’Ipercoop, anche a causa della mancanza di ritiro quotidiano della Caritas, informazioni arrivate all’associazione tramite lavoratori dello stesso punto vendita, impiegati nel magazzino. Informazione negata più e più volte dai dirigenti, che hanno garantito che la fondazione Caritas ogni giorno effettua i ritiri e che la merce è smaltita tramite raccolta differenziata, altro argomento contestato dall’associazione. Il colloquio è finito con la promessa di nuovi controlli sulle suddette questioni sia da parte della Coop che da parte dell’associazione e con una serie di nuovi incontri per  riuscire ad accordare intanto il ritiro dal punto vendita che aprirà a Porta a Mare la prossima estate e per cercare di far rivedere le risposte negative sugli altri punti vendita.

Niente è stato escluso e la trattativa è ancora aperta ed in via di sviluppo.

 

Il volantino distrubuito ai soci

28 Febbario 2014 – Assemblea dei soci a Livorno
MA LA COOP SIAMO NOI?
Da qualche mese come Soci Coop, consumatori e lavoratori, e volontari dell’associazione nazionale di volontariato “Brigate di Solidarietà Attiva” O.N.L.U.S., abbiamo iniziato un percorso, insieme all’associazione “Mensa Popolare Autogestita””,  al “Comitato autorganizzato dei disoccupati e precari” e al “Comitato autonomo per il diritto all’abitare” di Livorno, che ci ha portato ad incontrare in più occasioni, prima i soci-lavoratori stessi dei punti vendita Coop e, successivamente, il responsabile delle politiche sociali di Unicoop Tirreno, sul tema degli sprechi alimentari, delle politiche sociali in corso per la loro riduzione e delle modalità di smaltimento dei prodotti e dei rifiuti.

Nel corso di questi incontri abbiamo più volte chiesto ufficialmente:
A) Di garantire, attraverso la nostra associazione, alle famiglie in difficoltà economica certificata un buono sconto da utilizzare a cadenza almeno mensile sull’acquisto di beni di prima necessità

B) Di evitare i quotidiani sprechi di beni alimentari prevedendo una qualche forma di donazione e  concordando con l’associazione B.S.A. il ritiro dei generi alimentari in scadenza, non più vendibili regolarmente da Coop, e di quelli che presentino difetti o lievi danni

Dopo alcune iniziali aperture Unicoop ha negato entrambe le nostre richieste, lasciando aperta solo l’ipotesi, ma non la certezza, di poter accedere al ritiro di alcuni prodotti nel nuovo punto vendita di P.zza Mazzini, che aprirà, se aprirà, la prossima estate.
Nel rifiutare in pratica tutte le nostre richieste, la direzione, ci ha posto le seguenti motivazioni:

– Unicoop Tirreno non può donarci gli sprechi alimentari perchè ha già attivo un protocollo con Caritas che ha di fatto il “monopolio assoluto” nonostante le quantità di alimenti buttati via ogni giorno siano palesemente in netto esubero rispetto a quanto ritirato da Caritas come ci è stato più volte confermato anche dagli stessi lavoratori dei magazzini.
Ci teniamo a sottolineare a questo proposito anche come siamo certi che nella maggioranza dei punti vendita Coop non venga fatta nessuna raccolta differenziata dei rifiuti e di come questi vengano regolarmente ritirati e smaltiti in modo generico e, spesso ambiguo, dalle aziende private (vedi Lonzi Metalli) che lavorano in appalto per AAMPS.

– La direzione di Unicoop Tirreno ha poi dimostrato, a nostro avviso, tutta la propria incoerenza e scarsa capacità di marketing, rispondendoci anche che non può erogare nessun buono spesa per soci e consumatori che presentino dichiarazioni quali Isee e certificato di disoccupazione,  perchè, a causa della crisi, Coop ha già perso una intera fascia di clienti che hanno visto cadere il loro potere di acquisto, ironia della sorte, proprio quella stessa fascia di cittadini livornesi che noi, con i nostri progetti e le nostre richieste, soprattutto quella dei buoni, cercavamo di riportare all’interno dei punti vendita Coop per fare la spesa.

Con questo volantino chiediamo ai soci coop, consumatori, lavoratori e correntisti, di chiedere a gran voce alla propria cooperativa che vengano attivate al più presto reali politiche di solidarietà dal basso rivolte alle persone in difficoltà della nostra città

PER QUESTO CHIEDIAMO A TUTTI I SOCI COOP DI FIRMARE OGGI STESSOQUESTO APPELLO DI SOLIDARIETA’ SOTTOSCRIVENDO LE RICHIESTE CHE ABBIAMO SOTTOPOSTO ALL’UNICOOP TIRRENO                                                             

I Soci Coop consumatori, lavoratori e correntisti. Le Brigate di Solidarietà Attiva O.n.l.u.s. Il Comitato livornese disoccupati e precarLe famiglie del comitato per il diritto all’abitare di Livorno.

Da Livorno Indipendente

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Morte di Ramy Elgaml: altri due indagati per falso tra i carabinieri premiati con l’Ambrogino d’Oro

Altri due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di aver fornito false informazioni al pubblico ministero e di falso ideologico in atti pubblici nell’ambito dell’indagine sulla morte di Ramy Elgaml

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili in Italia

Diamo il via all’inchiesta collettiva sugli investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili che abbiamo deciso di iniziare durante la “Due giorni a difesa dell’Appennino” a Villore, di cui qui si può leggere un resoconto e le indicazioni per collaborare a questo lavoro.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Un primo resoconto dell’appuntamento “Due giorni a difesa dell’Appennino”: come continuare a rendere vivi i nostri presidi di resistenza dal basso

Iniziamo a restituire parte della ricchezza della due giorni a difesa dell’Appennino, svoltasi in una cornice incantevole a Villore, piccolo paese inerpicato tra boschi di marronete e corsi d’acqua, alle porte del parco nazionale delle Foreste Casentinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.