InfoAut
Immagine di copertina per il post

Livorno. Presidio via Giordano Bruno continua ad oltranza

Giornata di mobilitazione intensa oggi al presidio di via Giordano Bruno. Dopo il dibattito di ieri sulle politiche abitative con i candidati sindaco alle imminenti elezioni comunali (di cui riportiamo in coda un resoconto da Livorno Indipendente) questa mattina alle 8 i comitati autonomi dell’Ex Caserma e decine e decine di solidali hanno deciso di riaprire la partita sul civico 16. Livorno non ha bisogno di demolizioni di case popolari per favorire i piani di recupero di un’amministrazione collusa con i grossi costruttori. Le politiche abitative del PD, portate avanti a colpi di varianti urbanistiche, sono sotto attacco da parte delle lotte sociali e non è un caso che il candidato sindaco del partito alla guida della città, Ruggeri, fosse assente al dibattito di ieri.

La cronaca della mattinata di mobilitazione:


ore 13.00 Occupanti si organizzano per continuare anche con il presidio permanente nel piazzale che chiede incontro con l’assessore Picchi. Lunedì, quando Casalp dovrebbe presentarsi con l’impresa di demolizioni, sarà un’altra giornata importante.

ore 12.00 La Casalp, ente che gestisce l’edilizia popolare pubblica, arriva nel piazzale di via Giordano Bruno e prende atto dell’occupazione.

ore 10.00 Civette della digos transitano nei pressi del piazzale. Il presidio cresce ma la forza pubblica non si presenta.

ore 9.00 Occupati di nuovo gli appartamenti del 16 di via Giordano Bruno. 8 nuclei prendono casa ribadendo che la soluzione dell’emergenza abitativa non passa per la speculazione sulla demolizione e la riedificazione degli alloggi popolari.

 

Di seguito il resoconto dell’incontro di ieri all’Ex Caserma con i candidati sindaco sulle politiche abititve.

 

 

Più di un centinaio di persone hanno partecipato -ieri- al dibattito cittadino organizzato presso il presidio resistente di via Giordano Bruno di fronte al blocco popolare che dovrà essere abbattuto.

Dopo un’attenta introduzione discussa da un membro del comitato diritto all’abitare e un secondo intervento introduttivo del delegato Asia Usb Livornese sono intervenuti numerosi canditati a sindaco per le prossime elezioni. Nogarin per il movimento 5 stelle, Raspanti per la lista unitaria della sinistra ( Buongiorno Livorno-sinistra per il lavoro-uniti per cambiare Livorno), Cannito per la lista civica Città Diversa, Vaccaro per il nuovo centro destra, Toncelli di progetto per Livorno e l’ex magistrato De Carlo per la lista civica Votare per Cambiare.

Tutti i candidati hanno espresso, in maniera differente ma convinta, la loro solidarietà nei confronti delle famiglie e dei comitati che da giorni presidiano l’immobile pubblico in procinto di essere demolito. La questione abitativa resta uno dei nodi principali sulla quale intervenire nei prossimi mesi. La critica alle politiche abitative del comune di Livorno è stata l’elemento comune per tutti gli interventi.

Successivamente sono intervenuti anche Daria Faggi per l’unione inquilini e l’architetto Simona Corradini che hanno illustrato nello specifico le problematiche legate ai piani di recupero. Ormai è cosa certa che la struttura in questione non è assolutamente inagibile ma resa “inabitabile” a causa di una vera e propria opera di vandalizzazione effettuata dalle ditte incaricate del comune. Non è assolutamente una novità in quanto è pratica diffusa distruggere i sanitari e gli impianti elettrici per evitare inutilmente l’occupazione degli immobili pubblici. Dai documenti visionati emerge chiaramente come al momento non vi sia una data precisa per quanto riguarda l’inizio dei lavori di ricostruzione dei blocchi e la durata dei lavori risulta essere di 36 mesi..

Dei blocchi fino ad ora demoliti ne sono stati ricostruiti solo una minima parte e non totalmente di proprietà pubblica. Alcuni cantieri sono fermi da anni.

Dopo l’assemblea e nonostante le numerose denunce in arrivo, il presidio ha deciso di resistere ad oltranza per scongiurare fino all’ultimo l’abbattimento dello stabile. Intanto la raccolta di firme nel quartiere continua. Nella maggior parte dei palazzi l’adesione è superiore al 90%.

Il prossimo appuntamento è previsto per sabato mattina dalle ore 8 e per tutta la mattinata.

Da Livorno Indipendete

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casalivornooccupazionepresidio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato sull’operazione di polizia a Torino: tutt* liber* , Palestina libera!

Pubblichiamo il comunicato congiunto scritto da Torino per Gaza, Non Una di Meno Torino, Progetto Palestina e Giovani Palestinesi d’Italia in merito all’operazione di polizia di questa mattina a Torino. Sabato 11 ottobre si torna in piazza per una manifestazione cittadina alle ore 15 con partenza da piazza Castello.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salvini contestato a Livorno per il suo sostegno allo stato sionista

Dopo due settimane di mobilitazioni, in una data simbolica come quella del 7 ottobre, Salvini è arrivato a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: cronache di un blocco. In supporto alla Flotilla le lotte non si fermano

Mercoledì 23. Dopo tre giorni di presidio al Molo Italia è arrivata l’ufficialità che la nave americana SLNC SEVERN non avrebbe sbarcato al porto di Livorno i mezzi complici del genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.