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Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.

da SAI – Scrivania Autogestita di Informazione

Sindacati di base, lavoratori e lavoratrici Portuali, collettivi studenteschi, collettivi antagonisti ed extraparlamentari, partiti di sinistra radicale hanno presenziato in massa.
Da questa partecipazione è nato il presidio permanente al Molo Italia del Porto di Livorno, raggiungibile dal Varco Valessini, e in cui ieri si sono svolte due assemblee.

Una alle 17:00, in cui è stato fatto il resoconto della mattinata ed organizzata la presenza al presidio in turni.

E una alle 21:00 in presenza di circa 200 persone, in cui è stato fatto il punto sull’incontro che era avvenuto alle 18:00 circa con il prefetto e su come proseguire il presidio e la lotta.

Stamani, martedì 23 settembre, il presidio è ancora attivo e si invitano tutte le persone a raggiungerlo. La presenza della gente è fondamentale per proseguire questa battaglia.

Il messaggio mandato al prefetto e a tutte la cittadinanza è chiara. La nave americana Slnc Severn che ha fatto scalo in Israele qualche giorno fa e che dovrebbe arrivare stasera, martedì 23 settembre, al Molo Italia non sbarcherà nessun mezzo militare, armamento o Caterpillar che sia. Sono tutti mezzi utilizzati in Palestina e che hanno contribuito alla distruzione e al genocidio del popolo Palestinese.

Ma ieri è stata una grande giornata di lotta in tutta Italia. Roma, Milano, Firenze, Venezia, Pisa e molte altre città hanno visto centinaia di migliaia di persone scendere in piazza contro genocidio ed economia di guerra. Una risposta incredibile che non si vedeva da tempo e che rappresenta un punto di rottura storico in questo periodo.
Questo nonostante la presidente del consiglio, altri esponenti del governo e della destra, il centro sinistra e i principali media nazionali stiano cercando di sminuire e domonizzare giornata di ieri per qualche scontro avvenuto in alcune città.
Non accettano il conflitto sociale e cercano di depotenziare le proteste, non rendendosi conto della situazioni e della rabbia crescente tra la gente che si oppone al genocidio in Palestina ma non solo.

A Livorno come in altre città si sta scrivendo un pezzo di storia delle lotte.

Scriviamo anche i prossimi appuntamenti al presidio permanente:

ore 13:00 PRANZO COLLETTIVO
ORE 14:00 RITROVO CON TUTTƏ PER MOBILITAZIONE

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