Logistica: sciopero e blocchi a Trezzo dei facchini Ldd e Nd
Protestano da settimane dopo che l’azienda ha deciso di non rispettare gli accordi presiin precedenza. Con lo smantellamento dei capannoni a Vignate e a Capriate per convogliare l’attività a Trezzo, più di 160 lavoratori hanno perso il posto. Una manovra che sembrava essere incomprensibile a fronte di un andamento positivo delle entrate. Inoltre l’azienda stava pure facendo nuove assunzioni.
Il sindacato dello Slai Cobas e i lavoratori si sono opposti, accusando l’azienda di volereliminare i lavoratori scomodi, conflittuali e con più diritti, privilegiando contratti più convenienti, precari e con meno tutele. Negli ultimi giorni la nuova mossa padronale, con il mancato rispetto degli impegni presi ai tavoli della trattativa e in particolare la conferma della non ricollocazione dei lavoratori delle due cooperative (Logicservice e Progress).
Durante la manifestazione abbiamo raggiunto telefonicamente Gaetano, redattore di BgReport, grazie al quale abbiamo intervistato Sebastiano Lamera, del sindacato Slai Cobas, e raccolto le testimonianze di due lavoratori. Ascolta o scarica le interviste
AGGRESSIONE SQUADRISTA Il corteo però nasce anche “per denunciare nuovamente il sistema caporal/mafioso dei subappalti, per dare forza alle diverse vertenze che a decine sono esplose nei magazzini di tutta Italia” e “in risposta all’attacco del presidio dei lavoratori Ld, picchiati fuori dal magazzino la scorsa settimana” durante un picchetto.
Oltre un centinaio di lavoratori e numerosi solidali hanno partecipato alla manifestazione che ha raggiunto i cancelli dei due magazzini, dando anche vita ad un blocco della zona. Numerosi i camion in coda bloccati dalla mobilitazione, come ci racconta dopo la conclusione della manifestazione Gaetano, redattore di BgReport. Ascolta o scarica
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.