Messina: rischio sgombero per l’Ex Foscolo occupata
Messina, 30 novembre. La giunta comunale approva una delibera proposta dall’ aAea Tecnica del Dipartimento Manutenzioni Immobili Comunali che pone l’interesse sulla ex Scuola Foscolo sita in via Palermo, nel quartiere Giostra, un quartiere popolare messinese che di edifici abbandonati all’ incuria è pieno. La delibera vorrebbe mettere in cantiere la realizzazione al pianterreno dell’edificio di un centro socio- ricreativo e nei piani superiori uffici pubblici. Peccato peró che l’ Amministrazione Accorinti, in carica dal 2013, dimentica grossolanamente che dal 2 gennaio 2015 la ex scuola Ugo Foscolo é già un punto di aggregazione importante per il quartiere, che offre servizi gratuiti quali sport popolare, doposcuola popolare, corsi di danza, teatro, concerti, mostre, che offrono un modo alternativo a chi vive il quartiere di riprendersi gli spazi con le proprie mani. Inoltre i piani superiori oggi sono un tetto per le famiglie del Comitato Inquilini Resistenti che attraverso un progetto di autorecupero totalmente dal basso hanno realmente avviato un percorso di rivalutazione su una scuola che ha versato per due anni in stato di abbandono. C’ é da dire certamente che negli ultimi due anni l’ amministrazione Accorinti non ha manifestato neanche una briciola dell’interesse che dimostra oggi, volendo giustificare con lo stanziamento di fondi lo sgombero di un’ esperienza collettiva dal basso che oggi costituisce centro nevralgico del villaggio Giostra.
Il Centro popolare ex Foscolo occupato di Messina è quindi sotto attacco, ma non è questa la notizia. Figurarsi se cercare di eliminare dagli scenari urbani gli spazi sociali occupati e autogestiti possa essere la notizia; purtroppo. Ad essere sotto attacco è un modello di immaginazione e realizzazione della città reale, dei territori che attraverso la quotidiana somministrazione di dosi di resistenze propongono le proprie idee di socialità, di autorecupero, di ricreatività, di valore d’uso. Se le lotte si risolvessero nella mera supplenza alla mancanza di servizi, gli occupanti della ex-Foscolo di Messina potrebbero solo gioire della delibera firmata da De Cola (amministrazione Accorinti) il cui fine è la riqualificazione dei quartieri degradati per la realizzazione di un centro di aggregazione socio-ricreativo. Ma non è così semplice. Perchè di “socio” e di “ricreativo” in quei locali si fa già molto. Si fa molto di più di quanto si possa immaginare e meglio di quanto qualunque delibera comunale o qualunque delegato dell’amministrazione possa dettare. Infatti a quasi un anno esatto dalla sottrazione dell’immobile alla vandalizzazione e allo spoglio inevitabile cui sarebbe stato sottoposto, la proposta politica e sociale di riqualificazione messa in atto dagli occupanti viene messa in discussione da un dispositivo che tenta deliberatamente di depotenziarla, delegittimarla e svuotarla del senso conquistato attraverso l’esercizio del rapporto di forza attivato con l’amministrazione. Oggi, una delibera “top down”, per usare il linguaggio caro al project design, calata dunque con la prepotenza e la miopia tipici dell’esercizio del potere “legale”, che non si cura minimamente delle esperienze pregresse, attivate da un tessuto cittadino, che non comunica con esse, nemmeno per usarle a proprio vantaggio a fini meramente conoscitivi sulle dinamiche sociali dei quartieri dove pretende di intervenire, dimostra palesemente di essere totalmente distaccata da qualunque fine assistenzialistico o vagamente migliorativo dei soggetti da coinvolgere. A qualcosa dovrà pur servire però, ci si potrebbe chiedere. Soprattutto se in ballo ci sono quattrini sonanti, pubblici e abbondanti. Più di un milione di euro per fare peggio quello che già fanno bene gratuitamente gli occupanti. Uno dei tanti paradossi apparenti della politica nostrana? Macchè, più normale di così…
Di seguito una prima presa di parola degli occupanti.
“La dignità non si sgombera !!!
Il 30 novembre, la giunta comunale ha approvato una delibera proposta dall’area tecnica dipartimento manutenzioni immobili comunali (De Cola), la quale parla di una “riqualificazione dei quartieri degradati per la realizzazione di un centro di aggregazione socio-ricreativo n dell’edificio “ex scuola Ugo FOSCOLO”, sita in via Palermo –villaggio GIOSTRA – Messina .Il progetto prevede che al piano terra verrà organizzato un centro di aggregazione sociale-ricreativo, mentre i restanti piani ospiteranno uffici pubblici .
In questa delibera calata dall’alto dall Amministrazione Accorinti, non viene considerato che quel posto (che è uno degli edifici meno fatiscenti di Messina ) dal 2 Gennaio 2015 è stato riaperto dopo due anni di abbandono e saccheggio, al quartiere nel quale si propongono attività sociali quali : sala da ballo , palestra popolare , teatro, mostre, dopo scuola , concerti , presentazioni di libri e laboratorio informatico , che danno una concreta alternativa ai ragazzi che vivono in un quartiere degradato.( Tutto a costo zero ed in maniera del tutto gratuita).
Ma la cosa più triste è che viene totalmente ignorato il fatto che quel plesso abbia dato un tetto a otto famiglie in emergenza abitativa attraverso un percorso di Autorecupero dal BASSO e sempre a costo zero.
Esistono decine e decine di modalità per riqualificare un quartiere degradato e decine di edifici abbandonati nel quartiere di Giostra ma altrettanti in altri quartieri degradati della città.
Pertanto ci sembra scandaloso questo spreco di denaro pubblico utilizzato per riqualificare quello che non ha bisogno di essere riqualificato, utilizzando denaro pubblico per un importo complessivo di € 1.050.000,00 suddiviso in € 680.000,00 euro stanziati dalla Regione Sicilia e € 370.000,00 messi a disposizione dalla cassa dell’Amministrazione Comunale.
Nonostante questi ripetuti tentativi di minacce, nonostante i i tentativi di criminalizzazione degli inquilini della ex Foscolo, attraverso letterine anonime e articoli diffamanti…
Noi resistiamo !!!
Vi auguriamo buon anno a tutti e tante care cose ..
CENTRO POPOLARE OCCUPATO EX FOSCOLO
INQUILINI RESISTENTI EX FOSCOLO
ASIA USB MESSINA”
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