InfoAut
Immagine di copertina per il post

Migliaia in corteo a Piacenza, per Abd Elsalam. La lotta non si ferma!

Nel percorso verso piazza Cavalli, nel centro cittadino, divengono progressivamente molte migliaia le persone che compongono la manifestazione. Indubbiamente una delle piazze più partecipate degli ultimi anni, che ricorda la crucialità delle lotte nella logistica nel panorama dei conflitti all’interno del nostro paese. Il tutto nonostante il terrorismo messo in atto da Comune, Questura e media locali, che han fatto chiudere molti negozi e addirittura i musei, e svuotare i parcheggi.

All’interno di una città blindata sfilano tantissimi lavoratori organizzati nel sindacalismo di base e solidali di Piacenza e con svariate delegazioni da altre città, tra slogan di rabbia e le continue grida “Siamo tutti Abd Elsalam” e “Gls assassini”.

Ad aprire il corteo l’Usb, mentre seguono svariati spezzoni. Tra i più nutriti e combattivi quello del Si Cobas – asse portante delle lotte nella logistica degli ultimi anni nel territorio piacentino e nella pianura padana, che oltre al tributare onore ad Abd Elsalam scandisce continuamente cori e ribadisce negli interventi al megafono l’importanza di un rilancio a tutto campo della battaglia per la dignità, i diritti e l’organizzazione di una forza di parte.

Nonostante la pioggia il corteo si prende tutto il centro cittadino, sfilando anche sotto la casa dell’operaio ucciso. Un grande applauso di saluto parte dai partecipanti alla piazza. La manifestazione prosegue fino a tornare al punto di partenza, dove vari interventi che indicano nel governo Renzi e nelle sue politiche come il Jobs Act alcuni degli attuali nemici da abbattere, si sottolineano le responsabilità del padronato per quel che è successo all’operaio della Gls – purtroppo solo l’apice di un atteggiamento di costante minaccia e repressione delle istanze operaie all’interno degli ambienti di lavoro.

L’assassinio di Abd Elsalam si colloca in una fase importante per le lotte nel settore e non solo. Si va infatti verso un autunno in cui il conflitto contro il governo Renzi vedrà anche nel protagonismo operaio uno dei vettori cruciali per costruire l’opposizione sociale. I numeri di oggi dicono che le potenzialità e la rabbia sono intatte e accresciute, invece che paura l’omicidio di Piacenza infonde ulteriore determinazione. Tuttavia certamente la prova di unità in piazza oggi non basta. La risposta a quanto avvenuto a Piacenza dovrà ancora far sentire la propria eco a lungo. Le iniziative di questi giorni, a parte singoli momenti di scontro come quello di due giorni fa a Bologna, non sono infatti certamente sufficienti rispetto alla gravità di quanto accaduto. Dal punto di vista dei lavoratori della logistica i rapporti di forza vanno rovesciati a favore degli interessi di classe così come da sempre il movimento operaio della logistica ha determinato. Da qui bisognerà ricominciare. Contro i crumiri, i padroni e il capitale.

 

 

{mp4}17602{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Allevatori ed agricoltori di nuovo in protesta in Belgio e Francia.

Di seguito ripotiamo due articoli che analizzano le proteste degli agricoltori che in questi giorni sono tornate ad attraversare la Francia ed il Belgio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

È solo imperdonabile ignoranza?

Ecco che afferra l’immagine, la tira, la strappa, se ne impadronisce e con violenza la butta via, in modo che chi è fuori veda che si cancella tutto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.