
Napoli #19A: centinaia in corteo rivendicano reddito e spazi per tutti/e
Centinaia in corteo a Napoli per il #19A: studenti, precari e migranti hanno riempito le strade della città rivendicando reddito e spazi per tutti/e. Diverse iniziative si sono susseguite durante la mattinata, forte l’accento posto sul problema di trasporti e mobilità e sul diritto all’abitare.
Nel tempo dell’ingovernabilità istituzionale e nelle fumose discussioni su reddito, diritti sociali e precarietà, in varie città italiane oggi cortei, iniziative, occupazioni hanno ripreso parola sul tema: trasporti, sanità, istruzione, diritto all’abitare sono i tanti volti con cui si esprime il bisogno di ridiscutere il modello di sviluppo di questa società, smettere di far pagare la crisi al 99% della popolazione e rivendicare reddito universale ed incondizionato per tutti e tutte.
Uno spezzone di circa 500 persone tra studenti, precari e disoccupati campani ha attraversato la giornata di Napoli a partire da questa mattina presto. Occupate le stazione della metropolitana e della cumana di Montesanto e di Garibaldi, sanzionate le obliteratrici al grido di Trasporto libero e gratuito per tutti e tutte!
La giornata è proseguita in un’attraversamento parziale del corteo che partiva da piazza garibaldi per poi continuare selvaggio per le strade del centro storico della città e giungere infine a Via Crispi, ad occupare simbolicamente per circa un’ora il collegio universitario Monterone che insieme a Villalta è proprietà dell’ IPE (l’istituto per la ricerca e l’attività educativa), luogo di riproduzione di lobbies vicine all’Opus dei. Abbbiamo aperto ed invaso questo spazio nell’ambito della Campagna Magnammece o Pesone che da mesi, con occupazioni a scopo abitativo, assemblee denuncia le condizioni abitative di precari e studenti e rivendica diritto all’abitare per tutti!Nella giornata di oggi abbiamo voluto denunciare il meccanismo con il quale a fronte dell’assenza totale di servizi e strumenti per garantire diritto all’abitare per studenti e precari, l’università Federico II e la SUN finanziano, grazie alle tassa regionale per il diritto allo studio, borse di studio per “agevolare” la retta mensile di questa “residenza per pochi” (850 euro mensili, con borsa:450!).
Mentre il 99% di questo paese vive ogni giorno il dramma dell’affitto, della precarietà, dell’emigrazione o dell’assenza di autonomia, l’1% continua a non pagare la crisi e si riproduce, tranquillo, in luoghi come la residenza Monterone a Napoli, con il supporto pubblico e con le tasse per il diritto allo studio pagate dalle migliaia di studenti napoletani!
Reddito per tutti e tutte subito!
da Zero81
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