InfoAut
Immagine di copertina per il post

Napoli: Natale per tutti o per nessuno!

In piazza si sono ritrovati attivisti, disoccupati, studenti e famiglie di realtà per la lotta per la casa, alcune persone con lo sfratto esecutivo insieme ad altre semplicemente autoconvocate tramite la rete.
Chi come noi non ha un euro in tasca, a Natale non ha niente da festeggiare e allora è l’occasione per denunciare la situazione ormai intollerabile in cui ci troviamo. Così, come accade in altre parti d’Italia, si è deciso di assediare i luoghi del lusso, delle caste e dei privilegi.
Da piazza Medaglie d’Oro per eludere la blindatura della polizia si ci è spostati con metropolitana e funicolare fino a piazza Amedeo, nel cuore della Napoli ricca e da li è cominciato un corteo selvaggio che ha attraversato via dei Mille, Piazza dei Martiri, via Chiaia, via Roma. Le vie del consumo, dei prodotti costosi e spesso inarrivabili, quelle dove c’è chi fattura anche dieci-quindicimila euro al giorno. Con uno striscione di apertura “Natale per Tutti o Per Nessuno!” si sono bloccate a singhiozzo le strade, facendo informazione e sanzionando con lanci di uova alcuni dei negozi del lusso, come Swarovski, Ferragamo e Armani e sanzionando con petardi la sede di Confindustria in piazza dei Martiri.
Intanto ad Acerra altri disoccupati e precari hanno occupato il Castello Baronale.

La Napoli precaria che si ribella al carovita

Chi vuole informazioni o vuole aderire può scrivere a natalesenzadenari@gmail.com

Da Studaut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

austerityprecarietà

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le mezze verità di Lagarde

L’inflazione è colpa delle imprese, ma paghiamo sempre noi…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aggressioni al personale sanitario tra austerity e tagli alla spesa pubblica

Da alcuni mesi tiene banco una sorta di bollettino di guerra che riporta a ritmo serrato le aggressioni ai danni del personale sanitario, soprattutto per quanto concerne le astanterie dei pronto soccorso. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E quindi l’austerità non è l’unica opzione possibile

La notizia è di quelle importanti. Con la sospensione del Patto di Stabilità, la Commissione Europea ieri ha affermato una cosa ben precisa. Ovvero, ci sono casi in cui la tenuta dei conti e il rispetto di alcuni fondamentali economici non può sovrastare le ragioni di “pubblica necessità”. Ma essendo quest’ultime frutto di una scelta […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Nemmeno a noi medici viene fatto il tampone!” Intervista a un medico di base in Francia

Abbiamo tradotto quest’intervista fatta da ACTA (media di informazione indipendente francese, (il link del testo originale qui) a un medico di base della banlieue di Parigi. La corsa per evitare il collasso in Francia, per quanto sia iniziata in leggero ritardo rispetto al nostro Paese, dato che Macron ci ha tenuto a svolgere regolarmente le […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bruxelles, in 100.000 protestano contro l’austerità: scontri e arresti

Arrivati alla Gare du Midi, durante il comizio conclusivo dei leader, la polizia ha iniziato a schierare decine di furgoni e centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa bloccando le strade che collegano il Avenue Fonsny al Boulevard du Midi. All’arrivo della manifestazione all’Esplanade  d’Europe, diverse centinaia di manifestanti hanno tentato di forzare i cordoni di […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Tsipras bis: la vertigine oltre l’austerity non sarà affare della sinistra

Tsipras torna a imporsi sull’urgenza di arrestare lo sgretolamento di Syriza dopo l’accordo con i creditori e, contestualmente, sull’esigenza di adeguare una forma politica al governo del nuovo memorandum. L’uomo politico è stato abile con la prima manovra, sopprimendo di fatto la fronda di Unità Popolare e assicurandosi la propria sopravvivenza. Come l’ultra stagnante KKE, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Renzi allo sbaraglio: promette le politiche fallimentari di Jeb Bush

Pubblichiamo questa puntuale e articolata analisi della redazione di Senza Soste sullo stato di salute di Renzi e del renzismo, e i probabili passaggi di qui a poco che riguarderanno da un lato la propaganda mediatica all’insegno della detassazione e l’ alleggerimento fiscale e dall’altro l’ ineluttabilità dei tagli, delle ricette neoliberiste dell’austerity con l’allargamento […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In 130’000 a Parigi contro la legge Macron

In più di 100’000 sono scesi in piazza per contestare l’ennesimo attacco della legislatura di Hollande che, da buon governo di sinistra, sta riuscendo a far passare una serie di misura anti-sociali senza precedenti (do you know Matteo Renzi?). Si tratta della più grande mobilitazione di piazza dal 2010 contro la riforma delle pensioni e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ospedale San Luigi declassato, proteste dei pazienti e del personale a Torino

Il risultato sarebbe lo smantellamento di quasi tutti i reparti specialistici (esclusa la chirurgia toracica) e la riduzione del nuovo dea (pronto soccorso) a secondo livello, nonostante sia cosi nuovo da essere ancora in costruzione, con uno spreco di denaro pubblico enorme. Il tutto, peraltro, appare velato da scelte politiche ben precise volte a non declassare […]